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Rimini: Velasco della Zalf-Fior si prende la Coppa della Pace

Assolo finale e successo internazionale per il bolognese nella 44^a edizione della kermesse ciclistica romagnola. Quarto posto per Milani

CASTELFRANCO VENETO A Santermete di Santarcangelo di Romagna (Rn) Simone Velasco ha regalato alla Zalf Euromobil Désirée Fior la ventiseiesima affermazione stagionale, la terza di rango internazionale. Ad una settimana di distanza dal successo centrato domenica scorsa nell'ultima tappa del Giro delle Pesche Nettarine a Faenza, il 19enne bolognese è giunto in solitaria sul traguardo della 44^ Coppa della Pace, 41° Trofeo F.lli Anelli e Memorial Fabio Casartelli andata in scena domenica sulle strade della Riviera Romagnola.

Il palcoscenico, questa volta, è stato quello della prestigiosa internazionale che ha visto al via atleti provenienti da tutte le parti del mondo: ad una ventina di chilometri dal traguardo in testa alla corsa si è formato un drappello di 18 unità comprendente anche Simone Velasco, Gianluca Milani e Nicolò Rocchi. Le cose non sono cambiate sull'ultima salita di giornata con il gruppetto dei migliori che di comune accordo ha puntato diritto verso il traguardo finale; a fare la differenza, negli ultimi 2000 metri, l'allungo deciso e risolutore di Simone Velasco che si è presentato in perfetta solitudine sul lungo rettifilo d'arrivo romagnolo. A completare la festa per la Zalf Euromobil Désirée Fior è arrivato anche il quarto posto di Gianluca Milani. Un assolo, quello di Simone Velasco, che racchiude in sè tutta la classe, la forza e la determinazione di un ragazzo che ha confermato anche tra gli under 23 quanto di buono aveva già fatto intravvedere tra gli juniores dimostrando di essere pronto per affrontare il grande salto verso il professionismo. Sfortunato invece il Team Unieuro Wilier Trevigiani al via con Davide Bellerini, Lorenzo Rota, Giovanni Carboni, Marco Tecchio, Francesco Chesi, Stefano Nardelli, Giovanni Pedretti e Simone Petilli, senza purtroppo riuscire ad andare oltre al piazzamento nei 15 dal trentino Nardelli. La sfortuna ha tagliato fuori dai giochi due uomini importanti per la formazione di Massimo Rabbaglio come Rota, a cui è scoppiata una ruota nel momento cruciale della corsa, e Petilli, finito a terra in discesa (fortunatamente senza gravi conseguenze) quando era in testa alla gara in solitaria.

Soddisfatto della prova dei propri ragazzi il team manager Luciano Rui: "Tutta la squadra si è mossa in maniera impeccabile per permettere a Velasco di centrare questo bis dopo la vittoria di Faenza e lui non ha sbagliato nulla attaccando nel momento giusto" ha sottolineato il tecnico del team bianco-rosso-verde nel dopo gara "Veder vincere in questa maniera Simone (Velasco, ndr) ci riempie di gioia perchè è la sintesi di tutte le sue migliori caratteristiche e perchè  farlo su di un palcoscenico importante come quello della Coppa della Pace per lui rappresenta una consacrazione a livello internazionale. Abbiamo creduto in lui due anni fa e lo abbiamo fatto anche nei primi mesi del 2015 quando la sfortuna sembrava accanirsi contro di lui. Ora i risultati ci danno ragione e ci fanno guardare avanti con fiducia".

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