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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Enduro World Series: anche in Irlanda un'altra prova maiuscola per Erwin Ronzon

L'Under 21 bellunese del Team CMC-IBIS nella PS 6 è secondo e chiude la gara all'11° posto finale. La vittoria assoluta è andata al francese Adrien Dailly, che conquista così la sua seconda vittoria stagionale. Secondo l'australiano Sam Hill, terzo il belga Martin Maes

VALDOBBIADENE l round 4 dell’Enduro World Seires, il mondiale dell’enduro in mountain bike, andato in scena nel weekend a Wicklow, in Irlanda, ha regalato ancora una volta forti emozioni. A dare spettacolo in casa del trevigiano Team CMC-IBIS ci ha pensato il bellunese Erwin Ronzon ancora una volta grande protagonista nella categoria cadetta, tra gli Under21. Ronzon ha fatto una corsa tutta in crescendo: 15° nella PS1, 12° nella PS2, 17° nella PS3, 13° nella PS4, 8° nella PS5 e addirittura 2° nella PS6 andando a sfiorare quella che sarebbe stata una vittoria di manche storica per la squadra veneta del Team CMC-IBIS. Una prova di altissimo livello la sua che gli è valsa l’11° posto finale, un piazzamento di qualità ai limiti della Top10 che lo proietta di diritto nel gotha dei giovani talenti, possibili campioni di domani. Oltre al piazzamento bisogna guardare anche i distacchi che mettono Erwin a 1’19” dal vincitore di giornata, il britannico Elliot Heap, ma a circa 50” dalla terza piazza del podio del neozelandese Lucas Cole.

“Numeri e indicazioni che fanno ben sperare per le prossime tappe e il futuro di questo ragazzo classe 1997 che per il Team CMC-IBIS si stà rivelando come un elemento importantissimo. Crediamo molto in lui e ha tutto il nostro appoggio. Inoltre va sottolineato che anche in Irlanda come nelle altre 3 prove precedentemente disputate (Nuova Zelanda, Australia e Portogallo) i bikers hanno dovuto fare i conti con un terreno di gara reso ancora più ostico e insidioso dalla pioggia. A Wicklow riuscire a portare la bici, e arrivare interi, al traguardo è stata già un’impresa” spiega il team manager del Team CMC-IBIS Davide Geronazzo.

Proprio il bagnato e il fango hanno trasformato i trail di Wicklow in un vero e propro inferno in cui lottare per i bikers. Oltre trecento i coraggiosi da tutto il globo che hanno deciso di affrotnare i trail della Carrick Mountain. Del resto come dice una famosa canzone “Il cielo d'Irlanda è una donna che cambia spesso d'umore”…lo sa bene il capitano del Team CMC-IBIS Nicola Casadei che nella categoria assoluta stava facendo una buona prova, ma è stato costretto al ritiro da un problema meccanico, perché il terreno le condizioni così impervie hanno messo a dura prova anche le bici e le componenti meccaniche. Per la cronaca la vittoria assoluta è andata al francese Adrien Dailly, che conquista così la sua seconda vittoria stagionale. Secondo a 5” l’australiano Sam Hill, terzo posto per il belga Martin Maes.

Guardando agli altri del team il pilota di Susegana Tobia Poloni è riuscito a portare a termine la sua prova, con un risultato in linea alle altre gare disputate fin‘ora, ma il suo potenziale lo può portare a crescere ancora. Da segnalare anche l’esordio stagionale nel mondiale EWS dello junior Riccardo Garbuio che non ha concluso la prova, ma con queste condizioni difficile chiedergli di più; per lui l’Irlanda ha rappresentato di sicuro una grande esperienza in ottica futura. Dopo una breve pausa l’Enduro World Series riprenderà a fine giugno a Millau, in Francia, prima di volare in USA e Canada per le tappe di luglio e agosto, che precedono il round conclusivo in Italia in Liguria a fine settembre.

“Pausa dall’EWS ma l’attività enduro continua. Già questo weekend parte del Team CMC-IBIS sarà a Gemona in Friuli per una prova del cCampionato Triveneto. E poi prima di Millau Casadei e Ronzon andranno già in Francia per partecipare ad alcune gare di alto livello del calendario transalpino, lì c’è molto da imparare perché i bikers della scuola francese sono un dei riferimenti top a livello europeo e mondiale” conclude Geronazzo.

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