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European Road Race, a Oderzo è trionfo azzurro: Gallo e Bado davanti a tutti

Nicolò e Aurora hanno vinto la quarta edizione della rassegna su strada a livello under 20. L’Italia trionfa nella classifica femminile a squadre, argento per i ragazzi alle spalle della Svezia. In Piazza Grande anche l’oro olimpico Massimo Stano

European Road Race, atto quarto. A Oderzo, dopo un anno d’assenza, torna in scena il Trofeo Opitergium. Otto nazionali a livello under 20 - Italia, Francia, Grecia, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia e Svezia - si affrontano sulle strade del centro storico: 10 chilometri di corsa per gli uomini , 5 per le donne. Uno spettacolo proiettato nel futuro, considerata la giovane età dei concorrenti, per un evento che affonda le sue radici nei fasti dell’antica Opitergium. La Nuova Atletica Tre Comuni, società organizzatrice dell’European Road insieme a Maratona di Treviso e Atl-Etica San Vendemiano, l’ha pensata proprio così: un confronto sportivo, ma anche un’occasione di interscambio culturale per i giovani atleti europei. In epoca di pandemia è tutto più difficile, ma l’importante era ripartire.

Il pomeriggio azzurro entra nel vivo con la prova internazionale maschile che, sulla distanza di 10 km, ha incoronato il piemontese Nicolò Gallo dopo una gara entusiasmante in cui l’azzurrino è prevalso nel finale sul francese Baptiste Cartieaux e sullo svedese Sharmarke Ahmed. E’ stato quest’ultimo, a tre giri dal termine, a lanciare il primo attacco al gruppo dei battistrada ridotto ad una decina di unità. Il suo attacco ha scremato il plotone dei migliori, poi, all’inizio dell’ultima tornata, ha preso l’iniziativa il francese Cartieaux, staccando prima Ahmed e poi Gallo. L’azzurrino non si è dato per vinto e, negli ultimi 500 metri, ha riagganciato e superato Cartieaux, presentandosi per primo in Piazza Grande. Gallo ha chiuso in 31’00”, miglior tempo di sempre sulle strade di Oderzo. Poi Cartieaux (31’03”) e Ahmed (31’16”). “Mi sono detto ‘ora o mai più’ ed è andata bene - il suo commento - quando loro due hanno cambiato passo inizialmente non ho retto, poi mi sono riattivato. Il tifo del pubblico di casa mi ha aiutato, mi ha incoraggiato a non mollare. Mi sono allenato per un mese in altura a Sestriere e sapevo di poter contare su una buona volata finale. Mi vedevo fra i primi tre e così è stato”.  Gli altri azzurrini: 10. Marco Zanzoterra (31’56”), 13. Moad Razgani (32’31”), 17. Riccardo Ghinassi (33’01”), 22. Cesare Caiani (33’22”). Classifiche a squadre alla sorprendente Svezia (1h34’37”) davanti a Italia (1h35’27”) e Francia (1h35’53”).

Italia in trionfo anche nella gara femminile (5 km), dove tutte e cinque le azzurrine sono entrate nella “top ten”. Aurora Bado è salita sul gradino più alto del podio in una gara incerta sino all’ultima tornata. La ligure, figlia d’arte (mamma Ornella Ferrara è stata bronzo iridato nella maratona a Goteborg nel 1995) ha lasciato sfogare le avversarie nella prima parte di gara. Poi ha preso l’iniziativa e, staccata per ultima la ceca Iva Gieselova, si è presentata in Piazza Grande con un vantaggio di tutta sicurezza (16’59”) sulla stessa Gieselova (17’07”) e sull’altra azzurrina Silvia Gradizzi (17’09”). “Non me l’aspettavo, ero emozionatissima all’arrivo, è stato meraviglioso vedermi davanti a tutte - le parole della Bado, che ha lavorato in altura a Sankt Moritz negli ultimi tempi - i miei genitori (anche papà Corrado è stato un ottimo fondista, ndr) sono un esempio per me, mi seguono e mi incoraggiano. Un futuro in maratona? Certo, perché no”. La settima piazza di Arianna Reniero (17’21”) ha completato il trionfo azzurro nella classifica a squadre: Italia prima (51’29”), Svezia seconda (51’42”), Francia terza (52’39”). Da segnalare anche le belle prove di Greta Settino, nona (17’26”), ed Emma Casati, decima (17’27”).

Tanti gli ospiti in piazza a Oderzo. A partire dalla medaglia d’oro olimpica dei 20 km di marcia, Massimo Stano, che prima ha premiato i giovani impegnati nelle staffette d’apertura del pomeriggio e poi ha vestito il ruolo di mossiere delle due gare internazionali. Per lui tante foto e richieste d’autografo: “Anch’io qualche anno fa ero ai piedi del podio ad osservare le premiazioni dei campioni - ha commentato Stano -. Il messaggio che voglio rivolgere a questi giovani è di avere sempre fiducia in loro stessi. A volte non è facile, ma se si vuole raggiungere un obiettivo, significa che lo si può fare”. Applaudite anche le campionesse olimpiche Gabriella Dorio e Gabriela Szabo, oltre agli azzurri di Marca, Giulia Viola e Leonardo Dei Tos. Tra gli intervenuti, inoltre, il presidente federale Stefano Mei, il presidente del Coni veneto, Dino Ponchio, e il presidente del Comitato regionale della Fidal, Francesco Uguagliati. La grande corsa tornerà in piazza a Oderzo il 1° maggio 2022 con la venticinquesima edizione della Corsa Internazionale Città Archeologica.                  

Classifiche. Uomini (10 km): 1. Nicolò Gallo (ITA) 31’00’’, 2. Baptiste Cartieaux (FRA) 31’03’’, 3. Sharmarke Ahmed (SVE) 31’16’’, 4. Nikolaos Stamoulis (GRE) 31’24’’, 5. Wilhelm Bergentz (SVE) 31’25’’, 6. Dragos Luca Pop (ROM) 31’28’’, 7. Marius Popa (ROM) 31’37’’, 8. Jules Robin (FRA) 31’42’’, 9. Anders Danielsson Frost (SVE) 31’56’’, 10. Marco Zanzottera (ITA) 31’56’’, 13. Moad Razgani (ITA) 32’31’’. 17. Riccardo Ghinassi (ITA) 33’01’’, 22. Cesare Caiani (ITA) 33’22’’. Squadre: 1. Svezia 1h34’37’’, 2. Italia 1h35’27’’, 3. Francia 1h35’53’’, 4. Repubblica Ceca 1h37’55’’, 5. Grecia 1h38’37’’, 6. Serbia 1h40’07’’, 7. Romania 1h41’18’’, 8. Slovacchia 1h41’25’’. 

Donne (5 km): 1. Aurora Bado (ITA) 16’59’’, 2. Iva Gieselova (CZE) 17’07’’, 3. Silvia Gradizzi (ITA) 17’09’’, 4. Julia Svennblad (SVE) 17’12’’, 5. Alva Malmsten Nilsson (SVE) 17’14’’, 6. Nora Lundin (SVE) 17’16’’, 7. Arianna Reniero (ITA) 17’21’’, 8. Madalina Sirbu (ROM) 17’26’’, 9. Greta Settino (ITA) 17’26’’, 10. Emma Casati (ITA) 17’27’’. Squadre: 1. Italia 51’29’’, 2. Svezia 51’42’’, 3. Francia 52’39’’, 4. Romania 52’45’’, 5. Repubblica Ceca 53’48’’, 6. Grecia 54’44’’, 7. Serbia 57’14’’. 

Staffette. 6x1000 mista (composizione libera): 1. Silca A (Matteo Sfregola, Tommaso Marchiori, Pietro De Pizzol, Giacomo Mazzolin, Riccardo Cenedese, Nicolò Bedini) 18’48”, 2. Atl. Vittorio Veneto (Francesco Cao, Andrea Botteon, Matteo De Noni, Maddalena Pin, Samuele Voltolina, Mattia Tocchet) 20’17”, 3. Atl-Etica San Vendemiano (Annalisa Felet, Sara Hakimi, Giulia Uliana, Fabio Zanardo, Giovanni Iops, Francesco Bucciol) 23’13”. 6x1000 mista (ragazzi e cadetti): 1. Vittorio Atletica (Francesco Tittonel, Paolo Biz, Stefano Manighetti, Rose Lucchetta, Giovanni Gri, Marco Da Re) 23’05”, 2. Nuova Atl. Tre Comuni (Cesare Uliana, Marianna Uliana, Margherita Paulon, Rebecca Lorenzo, Emily Bertola, Alessio Roman) 25’19”, 3. Atl-Etica San Vendemiano (Gaia Barro, Gioia Cendron, Nene Sane, Sara Stival, Giorgio Silvestrin, Federico Bellotto) 26’06”. 6x500 esordienti: 1. Nuova Atl. Tre Comuni C (Enrico Zoni, Lorenzo Cella, Alice Maronese, Andrea Ombrelli, Alessia Pessotto, Anna Moro) 14’04”, 2. Nuova Atl. Tre Comuni D (Lorenzo Battistella, Davide Bazzo, Matteo Scodro, Enrico Frisiero, Rossella Bazzo, Alessandro Bazzo) 14’44”, 3. Nuova Atl. Tre Comuni B (Marco Michielazzo, Nicola Marchetto, Lugi Caminotto, Elena Di Donato, Giovanni Frasson, Filippo Michielazzo) 14’50”.

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