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Enduro: si è conclusa molto bene la stagione mondiale del team Cmc-Ibis

A Finale Ligure si è svolto l’ottavo e ultimo round dell’Enduro World Series 2017. Erwin Ronzon termina al 7° posto nel ranking EWS. A Savona però il migliore è Nicola Casadei

VALDOBBIADENE Con le finali andate in scena nel week-end a Finale Ligure (Savona) per il Team CMC-IBIS si è conclusa la stagione dell’Enduro World Series, il massimo circuito mondiale dell’enduro in mountain bike. Una stagione lunga e impegnativa che ha visto i bikers italiani del team di Valdobbiadene partecipare ad alto livello in tutti gli 8 round che hanno composto il calendario 2017: Nuova Zelanda, Australia, Portogallo, Irlanda, Francia, USA, Canada e Italia.

A Finale Ligure la vittoria della gara è andata al francese Damian Oton ma il trionfo finale nel challenge è stato dell’australiano Sam Hill, terzo in Liguria, che ha conquistato il suo primo titolo della specialità battendo il francese Adrien Dailly e l’irlandese Gregory Callaghan. In campo femminile invece, la vittoria finale è andata alla francese Cecile Ravanel che si è riconfermata la numero uno al mondo. Oltre 500 i piloti che hanno affrontato la due giorni di gara ligure. In tutto questo il Team CMC-IBIS ha saputo ritagliarsi un ruolo importante. Nella categoria assoluta maschile il migliore per il team veneto è stato il sammarinese Nicola Casadei 35°. Seguono 88° il trevigiano Tobia Poloni e 193° il trentino Nicola Zortea. Discreta la prova di Erwin Ronzon 15° tra gli under21, il bellunese ha chiuso al 7° posto della sua categoria nella classifica generale EWS proiettandosi così tra i migliori giovani del settore enduro mtb. Sempre in casa Team CMC-IBIS tra i master molto bravi il trentino Carlo Zortea 27° e il toscano Massimo Parenzi 35°.

“Nel complesso siamo abbastanza soddisfatti. Questa per noi è stata la seconda stagione nell’ Enduo World Series, la prima davvero ad alto livello. C’è ancora molto da fare ma siamo contenti perché c’è stata una crescita. L’obiettivo è continuare a migliorarci, c’è ancora tanto da fare per colmare il gap che ci divide dalle nazioni che sono al top, ma stiamo arrivando anche noi italiani. In alcune occasioni siamo andati molto forte. Casadei ha fatto un’ottima stagione nell’EWS ma anche negli altri cicuiti di livello nazionale e internazionale che frequentiamo abitualmente, in cui è riuscito anche a vincere e salire più volte sul podio. Qui a Finale Ligure dobbiamo considerare che c’erano in gara anche molti top rider di fama mondiale provenienti dal downhill che, terminata la loro stagione, hanno deciso di misurarsi anche nell’enduro, quindi anche alla luce di questo il 35° posto di Casadei vale molto. Erwin Ronzon avrebbe potuto fare qualcosina in più in Liguria ma il 7° posto nel ranking EWS finale testimonia comunque il valore della sua stagione. E poi un applauso lo meritano davvero anche i nostri master Carlo Zortea e Massimo Parenzi; ci tengo a ricordare che loro sono degli amatori che frequentano le gare del mondiale per pura passione ma con grande impegno ed entusiasmo. Infine ringrazio anche i nostri bikers non presenti a questo round finale ma che hanno contribuito con impegno alla stagione dell'Enduro World Series. Senza dimenticare i nostri sponsor, tutti dai più grandi ai più piccoli, senza i quali portare avanti questo progetto sarebbe un'impresa impossibile” commenta il team manager del Team CMC-IBIS Davide Geronazzo.

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