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Giro d'Italia in Veneto: ciclisti anche sulle terre del Prosecco

L’edizione 2014 ha fatto registrare numeri da record. Oltre a manifestazione di interesse, rappresenta anche un'occasione mediatica

TREVISO - Il Giro d’Italia attraverserà la Marca trevigiana anche nel 2015. Oltre a manifestazione di interesse per appassionati e non, l’evento rappresenta anche una straordinaria occasione mediatica e promozionale per i territori attraversati dalla “corsa rosa”. L’edizione 2014 ha fatto registrare numeri da record: 171 nazioni collegate, 2.910 ore di programmazione televisiva nel mondo e 440 ore in Italia, 1 miliardo 204 milioni di utenti unici sul web, 4.000 testate che ne hanno scritto, 1.281 media accreditati presenti al seguito della corsa, ma soprattutto 11 milioni 800 mila appassionati che hanno affollato strade, salite, arrivi, partenze.

NEL 2015 Questi sono i numeri che hanno fatto da sfondo alla presentazione delle tappe venete dell’edizione 2015, avvenuta martedì mattina a Venezia, insieme al Presidente della Regione Luca Zaia, il Direttore del Giro Mauro Vegni, l’indimenticato campione di Marostica Giovanni Battaglin (tra l’altro un Giro e una Vuelta vinti in carriera), il suo omonimo e concittadino (ma non parente) Enrico Battaglin, giovane passista scalatore di 23 anni, professionista dal 2012, già vincitore di due tappe al Giro 2013 e a quello 2014, e i rappresentanti dei Comuni veneti sedi di arrivo o partenza di tappa: Vicenza (arrivo della Imola-Vicenza); Montecchio Maggiore e Jesolo (prima tappa interamente veneta); Treviso e Valdobbiadene (la crono “del prosecco” che potrebbe cambiare fisionomia alla classifica del giro); Marostica, da dove il Giro lascerà il Veneto per dirigersi a Madonna di Campiglio.

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