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Martedì, 5 Dicembre 2023
Sport

International Bubble Volleyball School: un concentrato d'entusiasmo!

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

Sono i nuovi arrivati nella casa del volley coneglianese: i giovanissimi, “frizzanti” componenti dell’International Bubbles Volleyball School! La società sportiva di pallavolo maschile IBVS è nata il 29 settembre dello scorso anno e si rivolge ai ragazzi dai sei ai quattordici anni d’età che siano desiderosi di mettersi alla prova in questo sport dal fascino particolare. Il dinamico presidente Massimo Rossi e l’affiatato gruppo di genitori supportano gli atleti in un percorso di progressione tecnica e umana. Atleti il cui numero è in costante crescita; segno di un’aumentata attenzione al benessere fisico e sociale dei propri figli dimostrato dai coneglianesi. E non può mancare, in tale contesto, un allenatore che sia ben capace di “guidare” la progressione di cui si è detto: Rolando Stefanuto è colui che si è fatto carico di questa “guida” impegnativa ed entusiasmante al tempo stesso. Abbiamo fatto qualche domanda a Massimo Rossi, per comprendere meglio questa nuova realtà sportiva: 1) Presidente, gli inizi richiedono sempre un certo rodaggio; le sono pesate di più le difficoltà o è stato maggiormente appagato dalle soddisfazioni? Le soddisfazioni sono impagabili, dal punto di vista umano sto vivendo un’esperienza nuova, di confronto trasversale con tutti i soggetti coinvolti in questo nuovo progetto che, giorno dopo giorno, sta prendendo sempre più una forma definita e tangibile. L’entusiasmo e gli stimoli si possono percepire nell’aria, come spesso succede quando sta nascendo un’idea nuova. Atleti, dirigenti, allenatori, genitori sono guidati dalla stessa spinta che ci porta a stare insieme e ad avere un agire condiviso per il gusto di divertirci, in primis, e di crescere non solo dal punto di vista sportivo. I risultati, difatti, sono un “di cui” del nostro processo di evoluzione: siamo concentrati nel creare per i ragazzi uno spazio di valore, dove si sentano liberi di esprimere le loro idee ed abilità, chi in campo, chi dietro le quinte; questo è il primo stimolo che mi vede parte attiva in prima linea quando e come posso. 2) Lei presiede una Società nella quale giocano atleti d’una fascia d’età delicata, in termini di sviluppo fisico e psichico: sente particolarmente questa responsabilità? Assolutamente sì: la fascia d’età 6-14 è determinante per la crescita a livello sportivo e psico-fisico. Questi neo atleti vanno accompagnati passo passo in un percorso di avvicinamento allo sport, allo stare insieme, alla conoscenza del proprio corpo e delle proprie capacità. Questo percorso è molto diverso tra maschi e femmine, vanno tenuti in considerazione moltissimi aspetti, anche (e direi soprattutto) quello sociale; sappiamo che vivono buona parte del loro tempo a scuola e a casa, ma quasi esclusivamente in palestra hanno modo di confrontarsi e conoscersi dal punto di vista relazionale: nascono qui nuove amicizie, sfide, si sviluppa la capacità di relazionarsi e fare gruppo in modo proattivo, e anche di vivere le prime situazioni di stress ed attrito tra pari. Sta quindi a noi dello staff saper creare tutte quelle condizioni indispensabili per far vivere al meglio questo magico sport che, come altri di squadra, permette di fare esperienze indimenticabili e molto valide per la crescita personale dei ragazzi. 3) Il ruolo dei genitori degli atleti quanto e come può pesare nell’attività di una società ai primi passi come IBVS? I genitori sono l’anima dei Bubbles, sostengono con la loro presenza sugli spalti, nelle riunioni e nel supporto quotidiano ai figli e all’organizzazione delle partite; abbiamo attivi i segnapunti, gli arbitri e gli addetti al defibrillatore. Un grande plauso non è solo meritato, è dovuto per il loro grande impegno e soprattutto per l’abilità di far sentire a loro agio gli atleti, quasi come fossero una comunità condivisa dove ci si aiuta e supporta. 4) Quali sono gli obiettivi nell’immediato futuro che la Società da lei presieduta si pone? Obiettivo primario è sicuramente il coinvolgimento della cittadinanza, sensibilizzandola sull’importanza dello sport di squadra per i giovani, per i valori intrinseci e per le ricadute positive che si hanno a livello sociale. Abbiamo quindi a cuore che la partecipazione sia ampia sotto tutti i punti di vista, non solo far numero, per avere tanti giocatori da “allevare”, ma anche per condividere emozioni, esperienze e promuovere appunto la crescita personale e sociale dei ragazzi. Ogni giovane ha diritto allo sport e ogni paese ha diritto di godere dello sport locale; crediamo quindi che soggetti privati e pubblici debbano interagire a stretto contatto per raggiungere questi obiettivi. Gli spazi dove far crescere valori e non solo talenti sono sempre meno, e i Bubbles vogliono essere proprio questo: un gruppo in cui – attraverso lo sport - promuovere e coltivare rispetto, educazione, condivisione, empatia, confronto, amor proprio e per quello che si fa, saper affrontare momenti buoni e meno buoni. In campo si entra quando si è tenuto conto di tutto questo e in campo si sta per divertirsi senza prevaricazioni, avendo rispetto per gli ospiti, per il proprio compagno, per tutti i soggetti che entrano in un palazzetto per portare a casa non solo risultati o soddisfazioni, ma esperienze positive di vita.

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