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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Ivan Geronazzo si conferma il re del Gran Raid delle Prealpi Trevigiane

L’atleta di Solighetto ha staccato uno dopo l’altro i big iscritti alla 50 chilometri, come l’altoatesino Jimmy Pellegrini poi secondo sul podio

Il Gran Raid delle Prealpi trevigiane, svoltosi domenica con un tempo clemente e lungo un tracciato a detta dei partecipanti “molto duro”, si è confermato il regno di Ivan Geronazzo. L’atleta di Solighetto ha staccato uno dopo l’altro i big iscritti alla 50 chilometri, come l’altoatesino Jimmy Pellegrini, secondo sul podio, considerato tra i runners più forti in circolazione e Fabrizio Puntel, giunto terzo; bello anche il testa a testa con Marco Tramet, giunto quinto al traguardo, che aveva condotto la gara fino a metà percorso. Geronazzo ha concluso in testa con il tempo di 6 ore e 49 secondi, gestendo le energie con grande esperienza e si è confermato il re del Gran Raid delle Prealpi trevigiane.

Molto combattuta la gara dei 25 km maschile vinta da Michele Meridio che ha battuto Marco Piccin e Gianpietro Barattin, giunti nei primi tre posti del podio a distanza di una manciata di secondi. Sul fronte femminile da segnalare la splendida vittoria di Federica Boifava nella 50 km: l’atleta vicentina era attesa al rientro nelle competizioni ufficiali. Con il tempo di 7 ore 17 minuti e 25 secondi ha staccato Cristiana Follador e Graziana Pè giunte seconda e terza. Cecilia de Filippo si è invece aggiudicata la vittoria della 25 km lasciandosi alle spalle Martina Dal Bosco ed Elisabetta Stocco.

Il Gran Raid delle Prealpi trevigiane, nell’edizione che ha fatto segnare il tutto esaurito, si è svolto con un tempo clemente (a parte l’acquazzone che ha bagnato gli atleti al traguardo) e un’organizzazione impeccabile regalando grandi emozioni agli oltre 450 partecipanti. “Siamo felici non solo perché tutto è filato liscio, ma anche – spiega il presidente del comitato organizzatore Guido Perin – perché abbiamo avuto la conferma che appuntamento è ormai diventato un classico per gli appassionati dell’ultra trail che arrivano dall’Italia e da paesi esteri come Polonia, Francia e Cina. Si tratta di un paesaggio straordinario che corre tutto nella commitment zone del sito Unesco delle colline del prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, fatto di ambienti montani, come il Col Visentin il re delle Prealpi trevigiane, passaggi di particolare difficoltà e luoghi di grande bellezza. Sono grato agli 80 volontari che hanno lavorato con grande passione per segnalare al meglio il percorso e garantire a tutti i partecipanti una gara ricca di soddisfazioni”.

Quest’anno gli organizzatori, per poter svolgere la corsa nel rispetto delle norme anti-Covid, hanno disegnato due percorsi ad anello toccando località e borghi che hanno fatto la storia delle Prealpi trevigiane, dai pascoli di alpeggio come Fais, ai luoghi legati alla storia più antica, come la chiesetta di S. Giustina che ricorda l’invasione dei turchi, al bellissimo borgo di Revine pronto ad accogliere il passaggio dei corridori.

Ecco le classifiche finali: 50 km maschile primo Ivan Geronazzo con il tempo di 6:00:49; secondo Jimmy Pellegrini 6:14:48; terzo Fabrizio Puntel 6:17:33. 25 km maschile primo Michele Meridio 2:42:21; secondo Marco Piccin 2:42:39; terzo Gianpietro Barattin 2:43:29. 50 km femminile prima Federica Boifava con il tempo di 7:17:25, seconda Cristiana Follador 7:25:06; terza Graziana Pe’ 7:46:15. 25 km femminile prima Cecilia De Filippo con il tempo di 3:19:37; seconda Martina Dal Bosco. 

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