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Coppa Italia: sconfitta amara per la Came Dosson, semifinale alla Luparense

Grande rimonta per la squadra trevigiana ma alla fine sono i padroni di casa a eliminare dalla Coppa Italia la Came che si arrende sul risultato di 4-5. Una grande occasione persa

CASIER Sconfitta amara per la Came nella semifinale di Coppa Italia, superata per una sola lunghezza dalla corazzata Luparense che ha fatto sua la gara nel primo tempo, nel quale Honorio e compagni hanno giocato ad altissima intensità. Per la squadra del presidente Zanetti un'uscita di scena a testa altissima che certica ancora una volta la crescita della Came, che oggi può vantarsi di poter giocare alla pari contro qualunque avversario; nella ripresa infatti gli uomini di Rocha hanno letteralmente schiacciato la Luparense nella sua metà campo e avrebbero senza dubbio meritato il pari che sfortunatamente non è arrivato.

Avvio di gara con la Luparense a controllare il gioco e Came in attesa dell'avversario a protezione di Morassi e pronta a ripartire. La prima vera occasione è di marca Came; verticalizzazione per Rangel che cerca di servire Japa ben appostato ma capitan Honorio e compagni chiudono bene. Non si fa attendere la reazione dei Lupi, imbucata di Honorio per Jesulito il cui tocco sotto termina a lato. Pochi minuti più tardi vantaggio Luparense sugli sviluppi di azione d'angolo, un tocco sfortunato di Sviercoski beffa Morassi. Il vantaggio galvanizza gli uomini di Marin che premono sull'acceleratore e vanno in rete altre due volte sempre con Rafinha che prima è il più lesto di tutti ad avventarsi su una corta respinta di Morassi, poi si smarca bene sul secondo palo per tap-in che vale il 3-0 a metà del primo tempo. La Came è comunque viva e accorcia con Alemao che insacca a centro area dopo aver ricevuto da Japa, autore nell'occasione di una splendida iniziativa in fascia. Nuovo allungo Luparense al 16' al termine di un'azione insistente, l'autore è Borja Blanco libero di colpire sotto rete per il 4-1 a favore dei suoi. Mister Rocha risponde col quinto uomo di movimento ma il risultato non cambia fino al termine del primo tempo.

Nella ripresa la Came si affida subito al quinto uomo di movimento; la superiorità numerica in fase offensiva permette a Bellomo e compagni di mantenere a lungo il possesso palla e di liberare al tiro da buona posizione prima Murilo poi Rangel ma Miarelli fa buona guardia e si oppone sempre con sicurezza. Il portierone della Luparense si esalta successivamente anche sui tentativi di Sviercoski e Japa, il risultato rimane inchiodato e la porta avversaria sembra stregata per gli uomini di mister Rocha. A rompere l'incantesimo ci pensa al 13' Murilo che si lancia palla al piede in un'iniziativa personale che conclude in rete grazie ad una forte conclusione a fil di palo; a 7  minuti dalla sirena due lunghezze di svantaggio per Bellomo e compagni. La tattica del quinto uomo di movimento da ragione a mister Rocha un paio di minuti più tardi, Rangel può liberare il tiro da fuori area e la palla si infila a fil di palo per il 4-3 che avvicina la Came al minimo svantaggio. Nel momento di maggior difficoltà la Luparense riesce però ad allungare nuovamente grazie a Tobe che appoggia comodo in rete dopo un'iniziativa in pressing di Honorio sulla retroguardia biancoblu. La Came non ci sta e riparte a testa bassa col quinto uomo di movimento e a poco meno di due minuti dalla sirena trova la rete con Sviercoski. Sul possesso palla finale Bellomo e compagni non trovano gli spazi giusti per andare al tiro e la sirena sancisce una sconfitta amara ma che lascia la consapevolezza alla Came e ai suoi tifosi di poter giocare alla pari con le grandi del Futsal italiano.

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