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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Sport Vittorio Veneto / Piazza del Popolo

Maratonina della Vittoria, trionfa il Kenya: primo posto e nuovo record

Peter Nwaniki Njeru (1h03’36”) e Ziporah Wanjiru Kingori (1h11’05”) hanno vinto la settima edizione della mezza maratona stabilendo entrambi il nuovo record della gara. Oltre 840 gli atleti al traguardo

Peter Nwaniki Njeru (DK Runners Milano) è il re della settima Maratonina della Vittoria, andata in scena domenica mattina, 20 marzo, a Vittorio Veneto. Il 24enne keniano, reduce dal quarto posto dei Societari di cross di Trieste, si è imposto sul traguardo di Piazza del Popolo in 1h03’36”, realizzando il nuovo record della gara.

La gara

Njeru ha preceduto il ruandese Jean Baptiste Simukeka (Gs Orecchiella Garfagnana), arrivato in 1h04”36, e il keniano Eric Muthomi Riungu (Atl. Saluzzo), che ha chiuso in 1h05’12”. Miglior italiano, il siepista azzurro Abdoullah Bamoussa (Atl. Brugnera PN Friulintagli), quarto in 1h05’37”. Sesto il giovane Andrea Mason (Silca Ultralite Vittorio Veneto), classe 2000: 1h06’44”, per lui. Njeru ha preso l’iniziativa al 7° chilometro, sfilacciando il gruppo dei migliori sino ad allora composto anche da Simukeka, Riungu, dall’altro keniano Mike Kipruto e da Bamoussa e Mason. Njeru e Simukeka sono transitati in coppia al 10° chilometro in 30’17”, con Bamoussa quarto, distanziato di 7” dai battistrada, e Mason a 37”. Al 17° chilometro il momento decisivo della gara: Njeru allunga di nuovo e questa volta stacca Simukeka. Gli ultimi chilometri, sulla pista ciclabile lungo il Meschio, sono un assolo di Njeru che non soffre il tratto di gara in leggera salita, rispettando sino alla fine il ruolo di favorito. Una gara particolarmente veloce: i primi cinque atleti sono scesi sotto il primato della corsa, cancellando la prestazione del keniano Joash Kipruto Koech che nel 2019 (l’ultima edizione della Maratonina della Vittoria disputata prima dell’arrivo della pandemia) aveva corso in 1h06’27”.

Mdv_Arrivo di gruppo-2

Due atlete sotto il record della gara anche al femminile, dove la prima a giungere al traguardo è stata Ziporah Wanjiru Kingori (Podistica Torino). La 27enne keniana ha fermato il cronometro a 1h11’05”, stabilendo il record personale e togliendo 4’34” al tempo realizzato nel 2019 dalla connazionale Vivian Jerop Kemboi (1h15’39”). Argento per la burundese Cavaline Nahimana (Atl. Libertas Unicusano Livorno, 1h11’58”), bronzo per l’etiope Asmerawork Bekele Wolkeba (Podistica Torino, 1h17’59”). Poi due ex azzurre della pista, la friulana Erica Franzolini (Maratonina Udinese), arrivata al nuovo personale (1h18’03”), e Valentina Bernasconi (Atl. Mogliano, 1h22’53”), stella di casa, già vincitrice della Maratonina della Vittoria nel biennio 2015/2016. All’arrivo anche l’azzurro Leonardo Dei Tos che ha marciato per tutti i 21 km, chiudendo in 1h38’34” (“Sono partito più veloce del previsto, ma ho tenuto il ritmo sino alla fine senza soffrire troppo: ora, il 10 aprile ad Alessandria, mi aspettano i campionati di società in pista sui 10 km”), e la slovena Helena Javornik, 55 anni, ex fuoriclasse del mezzofondo e fondo continentale degli anni ’90 e 2000, arrivata in 1h41’14” (26^ donna). Oltre 840 gli atleti al traguardo. Tra loro anche Silvia Furlani, la podista friulana malata di sclerosi multipla, accompagnata da Ercole La Manna, il podista scalzo di Vittorio Veneto. Silvia è partita alle 6 e ha concluso la prova in poco meno di 7 ore. Una domenica di grande impegno per la Scuola di Maratona Vittorio Veneto che ha schierato 130 volontari impegnati nell’organizzazione e una sessantina di atleti.

Mdv_L'arrivo di Silvia Furlani con Ercole La Manna-2

I commenti

«Ho provato a reggere il ritmo di Njeru e Simukeka, ma poi ho capito che l’andatura era troppo veloce e mi sono staccato: negli ultimi tempi ho gareggiato moltissimo e mi sentivo un po’ stanco - le parole di Bamoussa -. Nella parte iniziale abbiamo sofferto il vento, ma il percorso è bellissimo e a Vittorio Veneto, dove abitavo da ragazzino (ora risiede nel Bellunese, ndr), corro sempre volentieri».

«È stata una bellissima ripartenza: ho sentito tanti commenti positivi - conclude Ivan Cao, presidente della società organizzatrice -. Il percorso, pur non essendo particolarmente veloce, è stato molto apprezzato. E anche il livello tecnico della gara mi è parso elevato, con ben sette atleti, tra uomini e donne, scesi sotto i vecchi primati della gara. Ringrazio le amministrazioni comunali di Vittorio Veneto, Cappella Maggiore e Sarmede e le associazioni che ci hanno dato una mano a livello organizzativo». Gli impegni della Scuola di Maratona proseguiranno molto presto: il 3 aprile, a Cordignano, c’è l’ormai classico Trail del Patriarca. Dalla strada al fuoristrada, senza fermarsi mai.

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