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Mezza maratona di Treviso: gli specialisti dell'Ulss 2 sul percorso di gara

Definiti i tracciati dell'evento che domenica 13 ottobre coinvolgerà oltre 3.200 runners. Ultimo chilometro con passaggio nel cuore della città. Iscrizioni chiuse giovedì 10 ottobre

Il fascino di strade, piazze e monumenti del centro storico. La suggestiva cornice naturale della Restera, la strada arginale che accompagna il placido scorrere del Sile. E’ da questo mix tra arte, storia e natura che nasce il richiamo di una delle mezze maratone più attese e partecipate dell’autunno.

Il tracciato, scorrevole e vario della Mezza di Treviso, è stato disegnato dall’ex maratoneta azzurro Salvatore Bettiol e viene proposto, con minime variazioni, sin dal 2014, l’anno del debutto della gara più partecipata della provincia di Treviso. Sarà così anche domenica 13 ottobre, quando alla Mezza di Treviso si affiancherà, per la seconda volta, la 10K, una corsa cronometrata, ma a carattere non agonistico e aperta a tutti. Sarà proprio la 10K a partire per prima, alle 9.10, da viale Bartolomeo d’Alviano. Dopo lo start, il tracciato si svilupperà ai piedi delle mura cittadine, sino ad arrivare in viale Burchiellati. Da qui, attraverso Viale 3a Armata, Borgo Cavalli, Via San Girolamo, via Carlo Alberto e via Oriani, uscirà da Porta Piave. Percorrerà un breve tratto di Put e si immetterà in viale 4 Novembre, sviluppandosi in direzione del quartiere di Fiera. L’imbocco di via Storta, all’incirca a metà del percorso di gara, indirizzerà il percorso verso la Restera e, da questo momento, il tracciato della corsa sarà lo stesso che, poco più tardi, percorreranno gli atleti della mezza maratona. Anche i partecipanti alla 10K godranno così di un lungo tratto dell’Alzaia del Sile, sino ad arrivare a Ponte della Gobba. E, da qui, entreranno nel cuore del centro storico, correndo tra piazze e antichi palazzi, sino a tornare in viale Bartolomeo d’Alviano, dove, in coincidenza della partenza, sarà collocato il traguardo. Il percorso della 10K, così come quello della mezza maratona, vivrà un momento di particolare suggestione, transitando in Piazza dei Signori, il “salotto buono” della città. E’ un passaggio particolarmente atteso dai partecipanti della mezza maratona, a quel punto già entrati nell'ultimo chilometro di gara, e sarà così anche per gli atleti della 10K. La mezza maratona scatterà, da Viale Bartolomeo d’Alviano, venti minuti dopo la prova più breve, alle 9.30 in punto, per ridurre al minimo l’incrocio con i partecipanti - anche quelli più lenti - alla 10K. Gli atleti, una volta usciti dal perimetro centro storico, percorreranno viale Vittorio Veneto, si dirigeranno verso Sant'Artemio, attraverseranno il territorio comunale di Carbonera e Silea, per poi imboccare la Restera e seguire il corso del Sile sino al ritorno in città. Il percorso della Mezza di Treviso, insieme a quello della 10K, è stato ufficializzato mercoledì sera, dopo che il responsabile del tracciato, Cristian Tonellato, ha accompagnato lungo i 21,097 chilometri di gara il delegato tecnico della manifestazione, la bellunese Rosy Bettiol.  Ed è proprio qui, tra centro storico e Lungosile, che nel 2020 potrebbero essere assegnate le maglie tricolori, se la Fidal accetterà la candidatura di Treviso a sede dei campionati italiani di mezza maratona. In attesa dell’apertura dell’Expo all'Hotel Maggior Consiglio, prevista per venerdì alle 14, continuano intanto ad arrivare richieste di partecipazione da tutta Italia: quota 3.200, nell'insieme delle due prove, è superata e le iscrizioni rimarranno aperte sino alle mezzanotte di giovedì. L’annunciato bel tempo darà un’ulteriore spinta a numeri da record.

Specialisti dell'Ulss2 sul percorso di gara

L’Unità Operativa di Pneumologia dell’Ospedale di Treviso a fianco degli atleti che domenica disputeranno,  la sesta edizione della mezza maratona e la seconda edizione della 10K, organizzate dal maratoneta olimpico azzurro Salvatore Bettiol. La dottoressa Micaela Romagnoli, primario dell’Unità Operativa, è intervenuta alla conferenza stampa di presentazione dell’evento, sottolineando l’importanza dello sport sia nell'ambito della prevenzione che della cura delle malattie cardio-respiratorie croniche. Un secondo intervento di sensibilizzazione è previsto sabato, in occasione della distribuzione dei pettorali. «In quell'occasione – sottolinea Romagnoli – saremo presenti con uno stand, assieme al dr Carlo Cerneti, primario di Cardiologia e al dottor Patrizio Sarto, direttore dell’unità operativa di medicina dello sport. Sarà distribuito materiale informativo sulle principali patologie cardiorespiratorie. Si tratta di un’occasione - aggiunge - per illustrare l’importanza dei corretti stili di vita, che includono anche l’attività motoria, per la prevenzione e il trattamento delle malattie cardiorespiratorie croniche, come l’asma, la bronchite cronica ostruttiva, la fibrosi polmonare e lo scompenso cardiaco». All'evento sportivo di domenica parteciperanno, in rappresentanza dell’Ulss 2, oltre ai suddetti primari anche numerosi altri specialisti del Ca’ Foncello.  

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