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Sport Monastier di Treviso

Reyer, prove da sforzo ma anche di dolcezza

Alla Casa di Cura di Monastier i giocatori si sono sottoposti alle visite di idoneità sportiva. Ad attenderli due tifosi d’eccezione, Greta ed Elia di 3 e 5 anni

MONASTIER Parte il campionato di basket e iniziano anche le visite idoneità per i giocatori dell’ Umana Reyer Venezia. Lunedì pomeriggio e martedì mattina (20 e 21 agosto) dieci giocatori della squadra campione d’italia sono andati alla casa di cura “Giovanni XXIII” di Monastier dove hanno effettuato le visite di idoneità sportiva. Radiografie, elettrocardiogramma sotto sforzo, visita cardiologica con il primario del reparto di medicina sportiva il dottor Totò Giujusa, lo stesso che la settimana scorsa aveva visitato le ragazze della nazionale femminile senior di Basket. Ad attendere i giocatori questa volta però, una sorpresa, anzi due. Greta 3 anni e Elia 5 anni che per l’occasione hanno indossato la loro maglietta del cuore, quella della Reyer. Tra una visita e l’altra dei propri beniamini non sono mancati i selfie e anche qualche stretta di mano. Ancora una volta i giocatori della Reyer dimostrano il grande attaccamento per i propri tifosi e la profonda sensibilità verso le nuove generazioni. “Sono ragazzi molto determinati e anche molto coraggiosi – ha detto Gabriele Geretto Amministratore Delegato della casa di Cura che ha dato loro il benvenuto - Da ex sportivo so cosa vuol dire rimanere fermi per un infortunio. Alcuni di loro hanno affrontato momenti difficili ma proprio grazie alla loro determinazione sono riusciti a superarli. Sono ragazzi in gamba; bravi giocatori ma soprattutto con una grande passione per quello che fanno. E quando c'è la passione, si sa, non c'è nulla di impossibile da raggiungere, quindi aspettiamoci veramente grandi cose dalla Reyer anche per il prossimo anno” ha concluso Geretto augurando “in bocca al lupo” ai giocatori. E’ stata anche l’occasione per visitare la Nuova Clinica Odontoiatrica. Stefano Tonut, alla sua quarta stagione con l’Umana Reyer accompagnato dal coordinatore tecnico Angelo Iannacci ha potuto riscontrare il grado di eccellenza della nuova struttura che è fornita di ben 8 poltrone tra le quali una anche per persone disabili e un reparto dedicato per i bambini.

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