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Sabato, 20 Aprile 2024
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Il Giro delle Prese 2018 punta al top: ad Arcade le migliori promesse del ciclismo juniores

Appuntamento il prossimo 29 luglio per il Memorial Marco e Davide Polese organizzato dall'Asd MCP Sport, una delle corse più importanti dell'anno per i giovani ciclisti

ARCADE Si lavora da mesi per preparare al meglio il Giro delle Prese 2018, Memorial Marco e Davide Polese, uno degli appuntamenti più importanti dell'anno per la categoria juniores organizzato dall'Asd MCP Sport. La corsa, giunta alla quarta edizione, si snoderà lungo l'ormai collaudato tracciato che attraversa in lungo ed in largo le Prese del Montello, dove solo i migliori atleti riescono ad emergere in quella che è considerata una delle gare più difficili e tecnicamente complete dell'intero panorama Internazionale del calendario ciclistico juniores. Nel 2017 ha vinto in solitaria Fabio Mazzucco, ora in forza alla formazione Continental Trevigiani Phonix Hemus 1896. L'intervista d'obbligo è con Claudio Daminato, Presidente della Società organizzatrice MCP Sport ed ex maglia azzurra di ciclocross negli anni '90.

Daminato, quali saranno le novità del 2018? "Sicuramente vorrei partire da una certezza, il tracciato: 124 km di cui gli ultimi 57 in linea comprendenti 4 salite per un dislivello totale di 1000 mt. è confermatissimo. Ad ogni edizione viene aggiunto sempre qualcosa e quindi posso già anticipare che quest’anno ci concentreremo ancora sulla qualità del servizio offerto alle squadre partecipanti, ad esempio garantendo il pasto a tutti gli atleti e ai loro accompagnatori: è un ulteriore servizio sempre molto gradito ai team. Altre novità arriveranno sicuramente ma è ancora un po’ presto, siamo appena ad inizio stagione. Ci sarà modo tramite la nostra pagina Facebook e il nostro sito www.girodelleprese.com di aggiornarvi costantemente".

Secondo gli esperti del settore è una delle gare più tecniche del panorama Nazionale. Cosa manca per diventare Internazionali? "Tre anni fa ti avrei risposto i soldi, visto cosa costa organizzare una corsa ciclistica Internazionale, ma non è proprio così. Certo i soldi sono la base su cui poggia ogni manifestazione e vorrei ringraziare ancora una volta la famiglia Polese e tutte le aziende che sostengono il Giro delle Prese. Tornando alla domanda, mancano ancora dei piccoli ma importantissimi ingranaggi che muovono una gara Internazionale, partendo dalla pubblicizzazione della manifestazione, cosa molto importante per dare risalto e renderla appetibile alle aziende che poi investono nell’evento e per dare un adeguato servizio alle squadre partecipanti. Manca purtroppo una collaborazione attiva con le amministrazioni locali e con i vari enti del territorio: assieme si potrebbe andare molto lontano creando l’evento 'Giro delle Prese' e magari promuovendo non solo lo sport ma anche il territorio ricco di storia, il turismo naturalistico ed enograstronomico".

"È un progetto che ho in testa da un po’ di tempo ma c’è ancora troppo 'campanilismo'. Una volta messo in moto questo sistema sarà anche più facile trovare nuovi partners che sostengano l’evento. Sono appena tornato da una fantastica esperienza in Belgio, al Giro delle Fiandre, assieme al Comitato di Treviso gemellato con il Muro del Grammont e ho visto tutto questo: ciclisti, amministrazioni comunali, albergatori, strutture ricettive e paesi interi tutti assieme in questa grande festa. Noi dobbiamo imparare ancora tanto, ci vorrà del tempo ma non demordo. Poi, il giorno della gara ci sono aspetti organizzativi da integrare e migliorare, in modo da offrire ai team un servizio adeguato durante tutta la giornata e creare uno spettacolo coinvolgente per gli appassionati che assistono alla corsa. Tutto questo si può riassumere in 'storicità', il Giro delle Prese è ancora una gara giovane che si sta affermando sempre più nel calendario Nazionale: l’obiettivo è che diventi “la Classica del Sol Leone” per la categoria juniores, appuntamento da non mancare assolutamente".

Daminato, cosa vuol dire organizzare il Giro delle Prese? "Vuol dire prima di tutto amare questo sport perché lavori un anno intero per una gara di poco più di 3 ore. Significa avere un team di cui mi posso fidare ciecamente: Filippo Bruniera, Massimiliano Cattarin e Clara Bovo sono con me in prima linea nell’organizzazione, ognuno con il proprio ruolo ben definito. Poi ci sono Gianluca Negro e Giovanni Rossetto, Direttori di corsa Internazionali e veri professionisti con i quali mi confronto costantemente durante tutto l’anno per avere tutto pronto e al meglio. Il Giro delle Prese è una manifestazione che coinvolge circa 120 persone tra giudici, direttori di corsa, auto e moto al seguito e moltissimi volontari sulle strade a garantire la sicurezza del tracciato, non è facile coordinare il tutto e quindi bisogna avere una buona programmazione e l’eventuale 'piano B' sempre pronto in caso di imprevisti. A fine serata, quando le squadre lasciano Arcade e tutto si spegne c’è una grande stanchezza da parte di tutti ma anche un'enorme soddisfazione ed entusiasmo che ti fa subito pensare all’anno prossimo. L'appuntamento con il Giro delle Prese è per domenica 29 luglio ad Arcade, partenza ore 14, arrivo previsto per le 17.15".

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