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Imoco Volley, la curva sud del Palaverde sarà dedicata Paolone Sartori

Lunedì 27 settembre la consegna della raccolta fondi voluta dalle figlie di Sartori all'Ulss 2. L'intero ricavato verrà utilizzato per l'acquisto di macchinari e materiale sanitario necessario al reparto di Terapia intensiva

Lunedì 27 settembre il Palaverde ha ospitato la cerimonia di consegna al reparto di terapia intensiva del Ca' Foncello del ricavato della raccolta fondi in memoria del grande Paolone Sartori, il tifoso dell'Imoco Volley che la scorsa primavera è mancato a causa del Covid. Paolone Sartori con entusiasmo e passione travolgenti, era diventato un'icona a livello nazionale ed oltre per la sua capacità unica di mobilitare il tifo, quello sano e pulito permeato dai valori della lealtà e della passione comune. Purtroppo dopo un lungo combattimento nel reparto di terapia intensiva di Treviso Sartori non ce l'ha fatta a sconfiggere il Covid e subito dopo le figlie Stefania, Eleonora e Cristina hanno pensato di ricordare la passione del papà e di fare del bene, raccogliendo in tutto il mondo delle tifoserie del volley, non solo della squadra gialloblù, ma di tutta Italia, fondi da devolvere in memoria di Paolone al reparto di terapia intensiva dell'Ospedale di Treviso. L'assegno del valore di 5.808 euro è stato consegnato al direttore generale, Francesco Benazzi, alla presenza del presidente dell'Imoco Volley Piero Garbellotto e del responsabile della comunicazione Simone Fregonese.

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Il presidente Garbellotto ha svelato l'idea della società, non appena si aumenterà la capienza per ora ridotta al 35% del Palaverde, di dedicare al compianto tifoso dell'Imoco Volley la Curva Sud del Palaverde che per le partite delle Pantere diventerà "Curva Paolone".«A fine marzo 2020 il papà era stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Treviso - commentano le figlie - dopo essere risultato positivo al Covid, perdendo, purtroppo, la sua battaglia qualche settimana più tardi. Abbiamo subito pensato di creare la raccolta fondi online per ricordare il nostro papà insieme a tutti quelli che nel mondo del volley, ed erano tanti, gli hanno voluto bene, destinando il ricavato al reparto di terapia intensiva, con la speranza di poter essere un piccolo aiuto, una mano tesa verso coloro che stanno combattendo contro un nemico invisibile e di essere, allo stesso tempo, vicine alle loro famiglie. L'intero ricavato verrà utilizzato per l'acquisto di macchinari e materiale sanitario necessario al reparto». «Ringraziamo tanto la famiglia Sartori e in particolare le figlie di Paolo - ha commentato il direttore2 Benazzi - per questo nobile gesto che dimostra ancora una volta come il mondo dello sport sia portatore di valori unici. La mobilitazione è stata speciale e questa somma raccolta dai tantissimi amici di Paolone nel mondo del volley è un messaggio di solidarietà e speranza. Purtroppo il papà di Stefania, Eleonora e Cristina che ringrazio di cuore, ha contratto il Covid nel periodo peggiore possibile, all'inizio dell'epidemia quando non c'era ancora il vaccino e non dormivamo la notte pensando a quante persone entravano nei nostri reparti e purtroppo non tornavano più a casa, per di più senza la possibilità di essere accompagnati e confortati dai familiari. Se fosse accaduto oggi siamo sicuri che con il vaccino l'esito non sarebbe stato questo, lo dimostra il fatto che in terapia intensiva attualmente ospitiamo solo pazienti non vaccinati, e Paolone sarebbe ancora in curva con il suo entusiasmo, purtroppo allora non c'era questa possibilità e come Paolo abbiamo perso tanti nostri concittadini».

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