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Mondiali Inas ad Ancona: ben sei le medaglie per l'Italia. Ottima la prova degli atleti veneti

Un bilancio positivo sotto tutti i punti di vista per i Mondiali di atletica leggera indoor Inas svoltisi al palaindoor di via della Montagnola ad Ancona. Bene anche la Marca trevigiana

TREVISO Un bilancio positivo sotto tutti i punti di vista per i Mondiali di atletica leggera indoor Inas (Federazione Internazionale che si occupa delle discipline sportive per persone con disagio intellettivo relazionale) che hanno acceso il fine settimana dorico al Palaindoor di via della Montagnola ad Ancona. Applausi per la cerimonia inaugurale presentata da Andrea Carloni. Feedback positivi sulla qualità organizzativa della manifestazione targata Anthropos di Civitanova Marche e Fisdir (Federazione Italiana Disabilità Intellettivo Relazionale) sono andati di pari passo alla brillantezza degli atleti coinvolti. La Nazionale Italiana ha avuto modo di togliersi belle soddisfazioni grazie alle medaglie in bacheca.

La nazionale guidata da Mauro Ficerai ha portato infatti a casa ben sei medaglie, con ottimi  risultati ottenuti dai tre atleti veneti in gara.  La trevigiana Laura Dotto, negli 800, ha vinto il primo argento mondiale individuale della sua carriera (gara dominata dall’olandese Kervhov) e, poco dopo, insieme all'altra veneta Marta Bidoia e a Repetto e Cataldi, ha conquistato un altro argento, questa volta nella staffetta 4×400 femminile. Marta Bidoia, sempre nella staffetta, ha conquistato anche il bronzo nella staffetta 4x200. Trionfo anche per gli azzurri al maschile: il veneto Mario Bertolaso, insieme ai compagni Di Maggio, Koutiki e Di Mauro, si sono arresi solo agli inarrivabili spagnoli e ai fortisimi ucraini, ma mettono in fila Portogallo, Turchia e Francia, conquistando un bronzo nella staffetta 4x400, che ha il sapore dolcissimo di un trionfo. Il coach Mauro Ficerai: "Abbiamo fatto molto bene, sono contento per il risultato ottenuto dalla nostra nazionale e anche da come sono andate le cose da un punto di vista organizzativo e sono convinto che l’età media della squadra davvero bassa ci debba far pensare ad un futuro roseo per il nostro movimento”.

Quattro i record del mondo che hanno nobilitato i campionati ad Ancona: l'exploit della croata classe 1989 Mikela Ristoski nel salto triplo (11.66m), il volo del fenomeno norvegese classe 1994 Bjorn Oivind Berger nel salto con l'asta (4.61 m), la progressione di Gracelino Barbosa, atleta classe 1985 di Capo Verde, capace di chiudere in 8.69 i 60 metri a ostacoli maschili e l'abilità della 25enne polacca Karolina Kucharczyk nei 60 metri a ostacoli femminili (9.19). Il Presidente dell'Associazione Sportiva e Culturale Anthropos di Civitanova Marche, nonché Consigliere Federale Fisdir e Capo della delegazione azzurra ai Mondiali, Nelio Piermattei, esprime la sua contentezza per il bilancio della tre giorni dorica: «Siamo entusiasti per i risultati dei nostri ragazzi, anche di coloro che non sono saliti sul podio. Nonostante la giovane età e la mancanza di esperienza, i debuttanti hanno saputo gestire l'emozione di un evento così importante esprimendosi ad ottimi livelli. Passi avanti che fanno ben sperare per la crescita del movimento dell'atletica Fisdir. Ottimi anche i riscontri sul piano organizzativo, come confermato dal Presidente INAS José Amauri Russo presente all'evento. Decisamente alto il livello delle gare. Mi basta citare i quattro record mondiali e altre performance ai massimi livelli in Europa».

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