rotate-mobile
Sport Casier

Addio sogno Scudetto per la Came Dosson: in semifinale passa Catania

Il Meta vince 5 a 3 la gara di ritorno spegnendo per sempre i sogni di finale dei trevigiani

Sfuma in semifinale il sogno Scudetto della Came Dosson dopo la sconfitta nella gara di ritorno che premia il Meta Catania per differenza reti. E’ stata una gara emozionante e ben giocata da entrambe le squadre, che si è decisa ai tempi supplementari e il cui esito è rimasto incerto fino alla sirena finale: peccato che nel momento decisivo della gara una dubbia decisione arbitrale a svantaggio dei biancoblu sia risultata determinante ai fini del risultato finale; per come Belsito e compagni erano stati in grado di rimontare da una situazione che sembrava compromessa, meritavano sicuramente maggiore fortuna.

La cronaca

Avvio favorevole al Meta Catania che esercita una buona pressione offensiva fin dai primi minuti mentre la Came attende l'avversario e cerca di ripartire in velocità. I ritmi dei siciliani sono molto elevati e dopo cinque minuti gli sforzi dei ragazzi di mister Samperi vengono premiati dal gol di Musumeci, che realizza con una conclusione al volo sugli sviluppi di un calcio d'angolo. La reazione biancoblu è affidata a Juan Fran il cui ingresso in campo porta dinamicità tra le fila della Came: due conclusioni pericolose da parte del giovane spagnolo, di cui la prima termina sul palo dopo la deviazione decisiva di Dovara. Dopo la fiammata biancoblu è ancora il Meta che torna rendersi pericoloso in due occasioni: la prima è frutto di un'iniziativa corale con palla dentro per Venancio che da posizione ravvicinata non inquadra la porta, poco dopo Rossetto appoggia dietro per il solito Musumeci la cui conclusione colpisce il palo. Al 13’ l’episodio che cambia la gara, esattamente come successo nella gara di andata ma a parti invertite: Pietrangelo subisce l’espulsione per doppia ammonizione a causa di un tocco di mano fuori area, sulla punizione successiva perfetto schema del Meta che porta al tiro Baisel che batte il neoentrato Ditano per il doppio vantaggio. Mister Rocha, complice i 5 falli già commessi dai suoi, gioca la carta del power play: Belsito e compagni mantengono a lungo il possesso palla ma non trovano gli spazi per colpire e ridurre lo svantaggio di 2-0 sul quale le due squadre rientrano negli spogliatoi.

Al rientro dagli spogliatoi Came subito in avanti alla ricerca della rete che dimezzi lo svantaggio ma il Meta difende compatto respingendo le iniziative biancoblu e riesce a colpire altre due volte portandosi sul 4-0: terza rete di Venancio assistito da Josiko al termine di una veloce ripartenza, quarta rete frutto di una sfortunata ed involontaria deviazione di Belsito. L’esito della gara appare segnato ma la Came non si arrende facilmente, mister Rocha gioca il tutto per tutto col quinto uomo di movimento e l'inerzia della gara cambia a favore dei biancoblu: prima della metà del secondo tempo Belsito e compagni dimezzano lo svantaggio con le due reti in rapida successione di Murilo e Ugherani. Il Meta accusa il colpo mentre le due reti danno ulteriore fiducia alla Came che prosegue determinata e convincente nel forcing offensivo col power play: Japa si libera al tiro in due occasioni ma Dovara è all’altezza, non può invece nulla più tardi il portiere dei siciliani sul bolide mancino di Dener che fissa il risultato sul 4-3 finale che manda le due squadre ai supplementari.

Nel primo supplementare, con i protagonisti in campo che cominciano comprensibilmente a sentire la fatica del doppio impegno ravvicinato, l’episodio che decide la gara è ancora una volta l’espulsione di un portiere: a farne le spese è Ditano il cui intervento in contrasto su un avversario, sebbene colpisca la palla, viene giudicato falloso e il portiere biancoblu deve lasciare spazio a Ronzani. Il Meta sfrutta subito il vantaggio numerico e va di nuovo in rete con Josiko fissando il risultato sul 5-3 su cui si chiude il primo tempo supplementare. Nel secondo supplementare Came in costante proiezione offensiva ma questa volta i biancoblu, nonostante riescano a liberarsi al tiro in un paio di occasioni, non riescono a cambiare il risultato che premia per differenza reti il Meta Catania.

META CATANIA BRICOCITY-CAME DOSSON 5-3 d.t.s. (2-0 p.t., 4-3 s.t., 5-3 p.t.s.)
META CATANIA BRICOCITY: Dovara, Rossetti, Baldasso, Josiko, C. Musumeci, Messina, Silvestri, Kuraja, L. Musumeci, Suton, Fabinho, Baisel, Biagianti, Rinaudo. All. Samperi.

CAME DOSSON: Pietrangelo, Belsito, Juan Fran, Vieira, Grippi, Bacchin, Azzoni, Dener, Ugherani, Bertoni, Schiochet, Espindola, Ronzani, Ditano. All. Rocha.

MARCATORI: 5'38" p.t. C. Musumeci (M), 13'20" Baisel (M), 3'56" s.t. Baldasso (M), 5'05" aut. Belsito (M), 8'40" Schiochet (C), 9'54" Ugherani (C),  18'42" Dener (C), 2'57" p.t.s. Josiko (M).

AMMONITI: Pietrangelo (C), Rinaudo (M), Grippi (C), C. Musumeci (M), Vieira (C), Suton (M)
ESPULSI: al 13'18" del p.t. Pietrangelo (C) per somma di ammonizioni, al 2'42" del p.t.s. Ditano (C).

ARBITRI: Giovanni Beneduce (Nola), Vincenzo Sgueglia (Civitavecchia) CRONO: Daniele Filannino (Jesi).

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Addio sogno Scudetto per la Came Dosson: in semifinale passa Catania

TrevisoToday è in caricamento