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Risultato Imoco Volley Conegliano - Rebecchi Piacenza 11 maggio 2013

Lo scudetto va a Rebecchi Piacenza. In gara 4, in un Palaverde gremito come non mai, l'Imoco lotta ma cede 1-3 sotto i colpi delle emiliane

A un passo dallo scudetto, sabato sera, le Pantere di Conegliano hanno visto sfumare il loro sogno. Sotto gli occhi di un pubblico record di 5.800 persone la combattutissima finale tra Imoco Volley e Rebecchi Piacenza è andata alle emiliane.

PRIMO SET - Le padrone di casa scendono in campo senza la bionica Nikolova, che martedì prossimo dovrà essere operata alla mano sinistra dopo la frattura al dito medio riportata in gara 3.

Coach Gaspari schiera Calloni opposto, come nel magico tie break di gara 3, e Crozzolin al centro.

Ma la gara è difficile sin dalle prime palle. Bosetti e compagne partono fortissimo (4-8). Le Pantere reagiscono e si avvicinano (6-8, 7-9), ma le emiliane sono determinate a non lasciare spazio a una gara 5 e a portare a casa lo scudetto stasera.

Piacenza prevede le mosse del nuovo assetto coneglianese, che non riesce a passare, e si va presto a un nettissimo 10-25 che ammutolisce il Palaverde.

SECONDO SET - Replica nel secondo parziale, con il muro emiliano che è una fortezza inespugnabile: 4-8 al primo time out tecnico.

Fiorin firma il 6-8 su ace di Crozzolin, ma Rebecchi gela di nuovo le avversarie con la Turlea e le battute pesanti della Mejners (6-11).

Esce Barcellini ed entra la giovane Maruotti, ma sul 7-13 Gaspari è costretto a chiedere time out sul 7-13. Ci prova il capitano Calloni a ridare luce alle Pantere in tilt, ma al secondo time out tecnico tra le due squadre c'è una voragine: 9-16.

Sul 9-19 Crozzolin ce la mette tutta a fermare l'emorragia di punti con un muro, ma la squadra arranca in difesa e ricezione. Il secondo set si chiude con un impietoso 12-25 e Piacenza vola 2-0.

TERZO SET - Coach Gaspari rimescola le carte. Entra Carlotta Zanotto come opposto, Calloni torna al centro. E il Palaverde assiste a un'altra partita.

Rebecchi prova di nuovo a fuggire ma Fiorin e Calloni non perdonano e il pubblico esplode quando si arriva al pareggio 7-7. Mejners continua a martellarema l’Imoco non si arrende e sorpassa, andando al time out tecnico 16-14, con Damiato in seconda linea.

Fiorin e Barcellini mettono giù colpi importanti, mentre Jenny Barazza e Barcio firmano l’allungo che fa esplodere il Palaverde (18-15). Dall'altra parte della rete entra Secolo per Mejners, ma Zanotto inventa il mani e fuori del 19-16 e costringe Caprara al time out.

Altro time out di Piacenza quando l’Imoco allunga ancora 21-18, ma Mejners, rientrata, e Guiggi riaprono il set (21-20). Questa volta è Gaspari a interrompere il gioco. Allora ci pensa una super Barcellini a mettere giù il 23-21, poi l’ace di Raffa Calloni per il 24-21.

Palaverde in piedi per il 25-22 firmato ancora da Barcellini, e l'Imoco va 1-2.

QUARTO SET - Adrenalina a mille nel quarto set. Turlea e Leggeri portano Piacenza avanti 0-4, ma Calloni e compagne non vogliono mollare proprio ora. Fiorin che sigla il 4-7 che riporta Conegliano a contatto.

Le Pantere ci mettono il cuore, ma l'esperienza di Piacenza non è un dettaglio di poco conto, e si vede. Guiggi e Turlea riportano le ospiti avanti (4-10) e Marco Gaspari ci prova ancora con il secondo time out.

Nulla può l'agguerrita Barcellini contro una Bosetti implacabile (5-14). Il muro emiliano stronca tutti gli attacchi di Zanotto. L'impresa si rivela oltre le forze di Conegliano.

Lo scudetto va a Piacenza, ma l'applauso scrosciante è per le coraggiose gialloblù, che hanno regalato ai tifosi una stagione di emozioni straordinarie.

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