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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Corri in rosa da record: seimila donne corrono per la lotta ai tumori

A San Vendemiano un fiume rosa è sceso nelle strade per correre una corsa davvero molto sentita. Prima dello start "La marsigliese"

SAN VENDEMIANO- Un fiume in piena. Tutto rosa. Donne, donne e ancora donne. Grandi e piccole, podiste e non, nordic walkers e camminatrici, campionesse, sportive, mamme e figlie, spesso nel passeggino, zie, amiche, colleghe, compagne di classe e concittadine.

Oggi a San Vendemiano a vincere è stata la solidarietà. Quella di oltre 6.000 donne che si sono date appuntamento per la seconda edizione della Corri in rosa, la corsa delle donne per le donne. Un immenso, lunghissimo serpentone di quasi quattro chilometri (che ha impiegato più di 10 minuti per transitare sotto il traguardo) per la corsa organizzata da Treviso Marathon e ideata da una sua collaboratrice, Valerie Delcourt. Tanta solidarietà, tante emozioni e sensazioni, tanti sorrisi, tanti abbracci. Ma anche tanta commozione, quando alcuni minuti prima della partenza parte "La Marsigliese", l'inno francese, per ricordare le vittime del recente attentato di Parigi.

A dare poi lo start ufficiale il Governatore della Regione Veneto, Luca Zaia (in corsa anche la sorella Elisabetta) e il sindaco di San Vendemiano, Guido Dussin. In prima fila, la madrina e testimonial, Silvia Marangoni, 11 volte campionessa mondiale di pattinaggio artistico a rotelle, specialità inline, le atlete di casa Silca, Laura Giordano, vincitrice della Treviso Marathon e Irene Vian, ottava negli 800 agli Europei Juniores della scorsa estate. "Questa Corri in rosa è assolutamente una manifestazione da valorizzare, la Regione c'è e ci vuole essere. Credo che sia un evento che può superare tutti quelli non solo della provincia di Treviso ma anche del Veneto. Anzi, da podista, dico anche di più: la Corri in rosa ha le potenzialità per diventare internazionale. È un fiume in piena, da assecondare, da appoggiare. Si tratta di un investimento per la comunità, per la salute e per la prevenzione" ha dichiarato ai microfoni della stampa un entusiasta Luca Zaia. Per la cronaca, la più veloce nei 10 km è stata "ovviamente" Laura Giordano per la quale è stato importante "esserci per una giusta causa che ha messo tutte queste donne insieme, tutte con il sorriso stampato sul volto". Raggiante infine anche la testimonial Marangoni. "È stato sicuramente uno degli eventi più belli ai quali ho partecipato, sono onorata e orgogliosa di essere la madrina - ricorda la pattinatrice - vedere tutte queste donne in corsa per aiutare altre donne è stato spettacolare".

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