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Velodromo di Treviso: il Tar del Veneto da il via libera ai lavori

Regolare il procedimento e legittime le delibere della Federciclismo. Respinto il ricorso proposto dalla Aqvuasport SSD srl

TREVISO Il TAR del Veneto con sentenza n. 955/2015, pubblicata nei giorni scorsi, ha respinto il ricorso proposto congiuntamente da Aqvuasport SSD srl, Imoco Volley srl SSD SSL e Velo Club San Vendemiano, con l’intervento del Comune di San Vendemmiano, per l’annullamento della Delibera del Consiglio Federale del 20.6.2014 con la quale si dichiarava di pubblico interesse la proposta di project financing formulata dalla Pool Engineering srl, nonchè per l’annullamento dell’intera procedura adottata dalla Federciclismo per la realizzazione di un velodromo di ultima generazione in provincia di Treviso.

Il TAR del Veneto ha infatti sostanzialmente dichiarato del tutto privi di fondamento i dieci motivi di ricorso proposti dalle ricorrenti, dando atto della regolarità del procedimento adottato dalla FCI e della legittimità delle delibere assunte dal Consiglio Federale. Questa sentenza dovrebbe quindi porre fine ad una inutile guerra procedurale diretta a fermare un’iniziativa attesa dall’intero mondo ciclistico, ed in particolare dal ciclismo veneto, che consentirà, teoricamente in zona Bandie, la realizzazione di un velodromo ultra-moderno ed atto all’espletamento di competizioni a livello mondiale. La Federazione si attiverà a questo punto immediatamente per dar corso alle procedure di gara previste dalla legge, previo perfezionamento dell’Accordo Quadro con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio per lo Sport.

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