TREVISO "Incredibile ma vero!". Con queste parole la società del Treviso Calcio ha accolto l'apertura del bando comunale per la gestione dello Stadio Omobono Tenni. "Dopo la pubblicazione del 'bando' farsa, che peraltro bando di gara non è visto che l’illustre assessore Michielan ha indetto una ricerca sul promotore che vuole buttare via 250mila euro gratuitamente e patrimonializzando il Comune, oltre che agevolando le squadre del settore giovanile del comune di Treviso a discapito della A.C.D. Treviso".

"L’assessore forse pensava di aver trovato nel Presidente Luca Visentin la persona che finanziasse tutti i lavori per poter inserire le attività sociali delle società minori, ma purtroppo non ha capito che forse non ha a che fare con uno sprovveduto. Immediata quindi la reazione del patron biancoceleste - continuano dalla società - che è rimasto stupito dall’oscenità della documentazione pubblicata per poter partecipare alla gara indetta dal Comune. Un bando che sembra redatto a regolare d’arte da un connubio composto da un assessore allo sport, un responsabile del settore giovanile di una squadra di calcio del comune e da qualche dirigente completamente coinvolto nelle attività ludiche".

"Se prima non eravamo certi ora ne siamo assolutamente convinti che vi sia un complotto per agevolare le altre società del terriotorio. Biosgna leggere il documento pubblicato dal Comune per capire che razza di vessatorietà c’è da parte di chi ha potuto pensare questo artifizioso e diabolico 'gioco'." “Non ci siamo - tuona il Presidente Visentin ai nostri microfoni - assurdo, completamente ridicolo tale documento. Stiamo valutando di spostare la sede per giocare le nostre partite (ad esempio a Nervesa o Crocetta, ndr.) in quanto l’assessore non merita di veder giocare l’A.C.D.Treviso allo stadio comunale Omobono Tenni. Ribadisco che per poter giocare domenica ho dovuto sostenere delle ingenti spese che avrebbe dovuto sostenere qualcun altro. Per amore e rispetto dei nostri tifosi, della città che rappresentiamo abbiamo fatto volentieri anche questo sforzo. E invece di supportarci le autorità comunali ci ripagano con questo trattamento? A questo punto valutiamo di adire l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato".

"Voglia l’assessore Ofelio Michielan spiegarci, e spiegare ai cittadini, il perché alla prossima Festa dello Sport ha invitato solo una società giovanile, peraltro vecchia gestrice del Tenni che avrebbe dovuto compiere lavori di manutenzione e non ha fatto nulla, e noi invece non siamo stati minimamente presi in considerazione - continua il patron del Treviso - Ci faccia capire perché l’A.C.D.Treviso, visto la rosa di giocatori che ha in organico, non è stata nemmeno contattata. E’ scandaloso che  il nostro responsabile del settore giovanile, oltre a non aver ricevuto risposte, sia stato fatto allontanare perchè ha semplicemente chiesto che l’invito potesse esser allargato anche a noi visto che fino a prova contraria siamo la prima società cittadina e che abbiamo di fatto ripristinato come promesso, anche gran parte del settore giovanile".

Giovedì mattina poi una telefonata tra l'assessore e il presidente del Treviso ha gettato fuoco sul fuoco quando il politico trevigiano avrebbe avvisato il patron dei biancocelesti di "prepararsi a fare le valige dal Tenni: "Caro Assessore - chiosa quindi infine Visentin - se volevi far sparire il calcio Treviso, ci stai riuscendo, ma valuta ben le conseguenze di queste mosse poco attente che stai facendo perché in un futuro poco lontano potrebbero avere conseguenze disastrose e tu ne sarai la causa”. A breve inoltre la società A.C.D.Treviso indirà una conferenza stampa rivolta a tutti i cittadini per spiegare tutti i dettagli e le condizioni poste dall’assessore per poter partecipare a questa gara d’appalto, "in modo da far chiarezza e far rendere conto a tutti chi realmente trarrà l’unico vantaggio da questa scelta dell assessore stesso".

Bando per il Tenni, interviene l'assessore allo sport del Comune di Treviso Ofelio Michielan: "Una cosa accomuna me e Visentin: l’amore per lo sport e per le cose che facciamo. Nel merito credo allo sviluppo del calcio come sviluppo di comunità. Per questo credo sia necessario andare al di là dei toni, forse eccessivi, e trovare il modo più corretto per collaborare. La porta del Comune è aperta".