Treviso Marathon 2013: primo Boudalia, primissimo Zanardi
Il primo a tagliare il traguardo, per le handbike, è stato il campione olimpico Zanardi. Corsa quasi in solitaria per Boudalia, primo tra gli uomini, e Wangoi, prima donna sul podio. Bronzo al trevigiano Gobbo
Giornata splendida, quasi primaverile, e densa di emozioni, domenica, nella Marca trevigiana.
Migliaia di spettatori hanno seguito, lungo i tre percorsi e all'arrivo, i 3600 maratoneti che hanno partecipato alla decima Treviso Marathon.
Il via per roller e handbike è scattato da Ponte di Piave alle 9.30 e alle 9.40. Per la categoria diversamente abili il primo a tagliare il traguardo, tra gli applausi della folla, è stato Alex Zanardi, campione alle Paralimpiadi di Londra 2012, che ha inaugurato il suo anno sportivo con un risultato quasi da record: 1 ora 6 minuti e 29 secondi.
I primi maratoneti, partiti da Vidor e Vittorio Veneto alle 9.45, si sono visti in Borgo Mazzini intorno alle 13. Dopo l'abbandono di Bamoussa, a metà gara, il 44enne marocchino italiano Said Boudalia ha ingranato la quinta allontanandosi dall'altro favorito, l'ungherese Adam Kovacs, tenendosi in testa fino all'arrivo al traguardo, dopo 2 ore 20 minuti e 38 secondi.
Medaglia d'argento per Kovacs, arrivato tre minuti dopo (2.23.38).
Super impresa per il trevigiano Simone Gobbo, terzo classificato alla Ventuno del Cima e al suo debutto nella 42 chilometri: è salito sul podio con la medaglia di bronzo e un tempo di 2.27.38.
Ha corso praticamente da sola, dopo la defiance dell'etiope Genet Adeke Agtew, la keniota Josephine Wangoi, arrivata al traguardo dopo 2 ore 43 minuti e 32 secondi.
Seconda classificata la milanese Claudia Gelsomino, seguita dalla trentina Francesca Marin.