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La Bestia incorona i suoi vincitori: a Miane trionfano Rigers Kadija e Daniela Lovato

A Miane sfida a colpi di ostacoli tra Lupi, Orsi e Bestioline. In crescita il Movimento OCR (corse ad ostacoli) tra fatica, sorrisi, goliardia e tanto sano divertimento

MIANE Sudore, fango, ostacoli e tanto divertimento. Spettacolo a Miane, per La Bestia, la mud run firmata da Maratona di Treviso. A conquistare il primato nella gara Lupo valida come seconda prova del campionato italiano OCR, il toscano Rigers Kadija e l’emiliana Daniela Lovato. Una sfida ai 23 ostacoli (su 9 chilometri) della prova tricolore che ha regalato tanta fatica, ma anche tanta gioia. La vittoria, alla fine, è quella di tutti coloro che sono arrivati al traguardo. Con la faccia sporca di fango, con gli abiti strappati, con le braccia graffiate. Ma un sorriso enorme, quello della soddisfazione di aver sfidato i propri limiti. Arrivano dunque entrambi da fuori regione i vincitori di giornata della tappa trevigiana del tricolore, capaci di superare tutti gli ostacoli e lasciarsi alle spalle i rivali. Che però sono come fratelli. Il mondo delle corse ad ostacoli è sì competitivo, ma più nella sfida personale contro se stessi.

Per Kadija (Team Inferno), 27 anni, programmatore informatico di Firenze, la vittoria davanti a Massimo Gorasso e Raffaele Depredi. “Due anni fa su Facebook ho scoperto questo magico mondo delle mud run - ha commentato il vincitore - da allora non ho più smesso. Oggi era la mia prima volta qui, sono contento di aver vinto una competizione davvero molto bella e dura, con tanto fango e anche le salite, insomma c’era un po’ di tutto, condito da un panorama mozzafiato. Di certo l’ostacolo più duro è stata la Peg Board”. Proprio la Peg Board, una trave forata da superare utilizzando i pioli da inserire nei fori, è stata decisiva per la vittoria in campo femminile. Prima al traguardo è transitata Marisa Crawford con al braccio due braccialetti (non era stata infatti in grado di superare proprio la Peg Board). Dopo un po’ l’arrivo di Daniela Lovato, 31enne di Carpi, assistente alla poltrona di un dentista. è lei la Iron Woman, capace di affrontare con successo l’ostacolo più duro della gara e conservare così i tre braccialetti fino al traguardo. Sul podio Carol Zenga e Diana Maria Hartan. “Mi sono avvicinata a questo mondo perché il mio fidanzato ha iniziato a gareggiare con un gruppo di amici - ha affermato dopo l’arrivo Lovato - un anno fa mi ha coinvolto e ora queste gare sono l’occasione per fare una gita tutti insieme. Mi alleno normalmente in palestra, mondo dal quale provengo, e poi in un campo con degli ostacoli. Sono gare bellissime, io mi diverto tantissimo. Le consiglio a tutti”.

Accanto ai “professionisti” delle corse ad ostacoli, ci sono anche i tanti runners del territorio che hanno scelto di vivere una domenica diversa. Come nel caso di Andrea Zanatta, portacolori della Playlife Ponzano, al vertice in tante corse di trail running e di duathlon. “Volevo provare qualcosa di nuovo, così mi sono iscritto - ha detto Zanatta, che risiede a Paderno di Ponzano - il percorso del trail è stato davvero bellissimo, tecnico e difficile, adatto alle mie caratteristiche, tanto che ho subito guadagnato terreno sugli altri. Tra gli ostacoli, tutti sono stati divertenti, ma la Peg Board è stata massacrante. Il prossimo anno tornerò sicuramente a rifare La Bestia”. Soddisfatto Aldo Zanetti, amministratore unico di Maratona di Treviso, società organizzatrice dell’evento. “Che bella giornata di sport e convivialità - ha sottolineato - oggi, al di là dell’agonismo, ho visto tante facce sorridenti, tanta goliardia, tanti incoraggiamenti. Abbiamo avuto una buona partecipazione, con atleti arrivati da tutt’Italia. E noi, che ci siamo affacciati tre anni fa su questo mondo delle corse ad ostacoli, stiamo crescendo, come il movimento della mud run”. Un plauso per la buona organizzazione è arrivata da Mauro Leoni, presidente della Federazione OCR. “Un paesaggio favoloso e una bella giornata di sole, non potevamo chiedere di più - ha riferito Leoni - gli atleti hanno apprezzato il percorso, sui saliscendi di queste colline e poi, all’arrivo, come sempre, c’è il grande confronto su quali sono stati gli ostacoli più belli, quelli più difficili. Noi siamo una federazione nata da poco che però è in grande crescita. Piace soprattutto il divertimento e la sfida: si scende dal divano per cercare di superare quanti più ostacoli possibile, correndo, saltando, strisciando, sporcandosi, facendo in pratica quello che la mamma ci diceva di non fare quando eravamo piccoli”.
A dare il via il sindaco di Miane, Angela Colmellere. “è stato un onore per noi ospitare questi atleti provenienti da tutt’Italia - ha commentato il primo cittadino - mi auguro che abbiamo trovato un’accoglienza particolare e abbiano potuto godere del nostro bellissimo paesaggio, che è candidato all’Unesco. Miane non ha grandi opere storiche, ma ha questo meraviglioso territorio, che spero sia stato apprezzato da questi atleti-eroi arrivati da tutt’Italia”.

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