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Sabato, 20 Aprile 2024
Volley

Imoco Volley, le parole dei protagonisti della finalissima

A parlare coach Santarelli, Sylla e De Kruijf al termine del match perso per tre set ad uno contro il Vakifbank Istanbul

Alla fine questa stagione se ne è andata senza il sussulto più atteso. L'Imoco Volley, che riceverà comunque il ringraziamento questo pomeriggio in città, deve cedere lo scettro al Vakifbank, che ha avuto il merito di mettere in campo una maggiore concretezza nei momenti topici ma soprattutto di sbagliare meno.

Coach Daniele Santarelli mette in risalto in primis proprio questo aspetto: "Quando si commettono undici errori a set hai già detto tutto. So che questa squadra è molto discontinua, ma quando fai dei break per loro e regali dei punti così diventa quasi impossibile vincere". Dove si poteva fare di più allora? "Al servizio. Sappiamo che non è la nostra arma principale, ma ci eravamo detti che avremmo rischiare di più rispetto al Mondiale e in allenamento avevo visto qualcosa in più. Invece abbiamo approcciato malissimo il primo set, e anche quando eravamo in vantaggio lo abbiamo sbagliato totalmente facendo solo pallonetti. Non era quello che ci eravamo detti. Nel secondo set poi abbiamo sbagliato quattro battute consecutive, se giochi così con il Vakif diventa dura. Nel terzo set poi ho provato a cambiare le bande ed in effetti qualche miglioramento nel muro-difesa si è visto. abbiamo fatto solo 5 errori e questo la dice lunga. Abbiamo approcciato il quarto set nel migliore dei modi e poi, quando eravamo avanti 8-4, abbiamo fatto quattro errori consecutivi". L'emozione può avere influito? "Non credo. E' ovvio che c'era chi non aveva mai giocato partite di questa portata, ma quest’anno siamo sempre andati diversamente dal passato, i meccanismi non funzionavano come gli anni scorsi. Speravo solo di giocare una partita equilibrata, ma così non è stato. Peccato, perché non volevamo chiudere così. Mi spiace tanto per i tifosi, che ringrazio per la presenza qua, mi dispiace aver dato loro una delusione. Mi spiace per questo gruppo, che ha fatto tantissimo e ha scritto pagine importantissime". Chiosa finale sul futuro: "Ora non ci penso".

La delusione era dipinta anche sul volto di Miriam Sylla, all'ultima partita in gialloblù: "Cosa non ha funzionato? Non lo sappiamo, altrimenti avremmo provato qualcosa di diverso. Abbiamo affrontato una grande squadra, che ci ha aggredito mentre noi siamo andati a sprazzi e in queste partite non basta, bisogna tirare fuori i ‘cosiddetti’. Non ci è andata bene in alcune situazioni, loro sono state molto brave". La giocatrice della nazionale prosegue: "E' vero che durante la stagione ci sono stati dei passaggi a vuoto, ma eravamo riuscite sempre a ritrovarci, stavolta no. Ma non penso sia tutto da buttare: volevamo la ciliegina, ne metteremo mezza". La schiacciatrice dribbla le domande sul futuro: "Onestamente non ho voglia di pensarci, ho ancora addosso la maglia di Conegliano". 

Robin De Kruijf è incredula: "Non capisco onestamente cosa sia successo. Ci sono stati momenti in cui abbiamo espresso un buon gioco e sentito molta fiducia, ma in ogni set c’è stato anche un passaggio in cui la sensazione è cambiata, e non so dire perché. Abbiamo fatto molti errori in attacco, ovviamente incide il fatto che il Vakif è una squadra molto forte e con un gran muro, quindi contro di loro bisogna prendersi molti rischi e giocare alto sulle mani. Mi dispiace tantissimo per la squadra, perché avrei voluto chiudere il nostro ciclo al meglio".

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