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La scuderia Xmotors a Schio con il debutto di Casarotto in R5

La scuderia di Montebelluna, in occasione del classico appuntamento vicentino, sarà della partita con il pilota di Torri di Arcugnano, all'esordio assoluto sulla Ford Fiesta.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

Campagna acquisti aperta per Xmotors, nonostante la pausa estiva alle porte, ed ecco che, a partire dall'imminente Rally Città di Schio, le fila della compagnie di Montebelluna si arricchiranno di una nuova entrata. Roberto Casarotto, affiancato dal veronese Alain Tabarin, salirà per la prima volta a bordo della Ford Fiesta R5, ex tricolore con Giandomenico Basso nel 2016, messa in campo dal sodalizio trevigiano e curata dal lato tecnico da Assoclub Motorsport. Un debutto parziale, quello del pilota di Torri di Arcugnano, che nel passato ha già vissuto alcune esperienze su vetture a trazione integrale, tra le quali ricordiamo, tra il 2006 e 2007, la Ronde Città di Arzignano su Toyota Corolla WRC, il Bellunese su Mitsubishi Lancer Evo VII ed il Prealpi Master Show su Subaru Impreza, queste ultime due nel produzione. Archiviata una pausa decennale Casarotto si è fatto rivedere, indossando tuta e casco, in occasione del Rally di Majano della passata stagione, alla guida di una Peugeot 208 R2.

“Prima gara del 2018, prima volta allo Schio” – racconta Casarotto – “e prima volta alla guida della Ford Fiesta R5 di Xmotors. Direi che carne al fuoco ne abbiamo, no? Dopo alcuni anni di lontananza dalle competizioni abbiamo deciso di riprovarci e, grazie al supporto di Xmotors, saremo al via dello Schio con la vettura che ha vinto il CIR nel 2016 tra le mani di Giandomenico Basso. Proprio quest'ultimo voglio ringraziare di cuore perchè mi ha dato importanti consigli e per chi, come me, si trova a salire a bordo di queste splendide vetture per la prima volta, più si impara e meglio è. Sono passati tanti anni dalle prime esperienze con le quattro per quattro. Dovremo ripartire da capo. Anche il mio compagno di avventura, Alain, condividerà con me l'abitacolo per la prima volta. Tutto ma tutto nuovo".

 Una scelta, quella del Città di Schio, non di certo agevole per prendere le misure alla Fiesta R5, in primis per l'elevato livello tecnico del percorso di gara e poi, non da meno, per la caratura degli avversari di una classe dalla quale, sulla carta, uscirà il nome del vincitore assoluto dell'edizione numero ventotto. Dopo l'aperitivo serale del Sabato, con i tre chilometri della “Monte Rosso”, si inizierà a fare sul serio solamente l'indomani: tre prove speciali in programma con “Monte di Malo” (13,71 km), “San Rocco” (7,46 km) e “Santa Caterina – Enna” (11,87 km) da ripetere per due volte. “Abbiamo deciso di essere qui a Schio” – aggiunge Casarotto – “per vari motivi. Primo fra tutti perchè l'evento è davvero ben organizzato e mette sul piatto un percorso misto, a tratti lento e ad altri veloce, che ci piace molto. La curiosità, personale, di provare queste che sono attualmente le regine del rallysmo continentale ci ha stimolato molto. Voglio ringraziare di cuore, sin d'ora, il presidente di Xmotors, Francesco Stefan, per la fiducia che ha riposto in noi. Chiaramente puntiamo solamente ad arrivare, portando a casa intatta la Fiesta. Abbiamo un buon numero di chilometri per fare esperienza. Non abbiamo alcuna velleità di successo".

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