Sparatoria a Santa Bona, per Branko Durdevic c'è l'aggravante della premeditazione
Nuovo interrogatorio davanti al gip del 36enne che lunedì 8 febbraio ha ferito mortalmente lo zio "Joco". Gli vengono contestati l'omicidio volontario e il tentato omicidio di un cognato della vittima. Ma lui si difende: «Ero armato perché temevo per la mia vita, è stata una disgrazia»