Era l'agosto del 2018 quando un gruppo di giovani aveva organizzato un "giro" sulle colline del Montello che avrebbe dovuto fare tappa in ogni bar lungo la strada. Il tour era però finito con una scazzottata. Il ragazzo doveva rispondere di istigazione alla disubbiedienza delle leggi
I due erano accusati, insieme ad altre nove persone, di aver provocato la baraonda al di fuori del "Bacaro" la sera seguente al passaggio della corrovana del Giro d'Italia nel 2021. In quella occasione perse la vita Alessandro Sartor, che faceva il cameriere nel locale, stroncato da un attacco cardiaco
Una donna brasiliana di 48 anni, residente a San Donà ma sposata con un imprenditore trevigiano, era stata "pizzicata" allo scalo veneziano di ritorno dal Sudamarica con 80 compresse del noto farmaco che cura i problemi di disfunzione erettile. Ma la tipologia è vietata in Italia. Nel corso del processo ha dimostrato che le compresse erano per un amico
Oggi 1 marzo la Corte d'Appello di Venezia ha dichiarato l'ex colonnello del Comando regionale della Guardia di Finanza non colpevole perchè il fatto non sussiste. La sentenza dei giudici veneziani permetterà anche alla commercialista trevigiana Tiziana Mesirca e a tutti gli altri co-imputati di chiedere l'annullamento delle pene loro inflitte
M.B, che la tempo dei fatti era in forza al Rana Azzurra di Conegliano, avrebbe assunto nel 2018 il tuaminoeptano, una sostanza utilizzata come decongestionante ma bandita agli sportivi. Si sarebbe trattato di un banale errore
E' questa la storia di una coppia di indiani residenti a Istrana. I fatti che erano attribuiti all'uomo, avvenuti nel periodo tra il 2019 e il 2020, sarebbero stati "storpiati" dall'interprete
«Quando porti poison?» Frasi come questa sarebbero state, secondo la Procura, la prova del coinvolgimento di un romeno di Mansuè nello spaccio di stupefacenti, ritrovati nel garage di casa sua. La difesa ha dimostrato che "Poison" era in realtà un Amstaf
I fatti si erano verificati nel luglio del 2017 presso lo specchio d'acqua di proprietà della famiglia Biasuzzi, a Ponzano Veneto. I giovani avrebbero forzato l'entrata e organizzato dei veri e propri raduni illegali
Lisa Sollemi, 50 anni, e la 44enne Viviana Micalizzi erano accusate in concorso di omicidio colposo per la morte di della 95enne Adriana Bortolotti, ospite della casa di riposo Guizzo-Marseille di Selva del Montello deceduta per una caduta con la sua sedia a rotelle l'11 aprile del 2018
Clamoroso esito del processo in abbreviato che vedeva sul banco degli imputati un casertano difeso dall'avvocato Fabio Crea. L'uomo, a fronte di una richiesta della Procura di 6 anni e sei mesi di reclusione è stato condannato a 4 mesi per le sole minacce ricevute dai proprietari del Carpe Diem
L'uomo era stato fernato nel 2018 a Treviso, nel pressi del quartiere di San Liberale, in possesso di una quantità quattro volte superiore il limite di punibilità fissato dalla legge
Luigi Marcuzzo, 72enne professionista con lo studio in centro ad Oderzo, è stato assolto nel processo in cui doveva rispondere di falsa fatturazione. I documenti fiscali taroccati sarebbero stati prodotti dalle società cartiere di Tommaso Pizzo, faccendiere condannato nel corso del procedimento sui clan mafiosi della Venezia Orientale
Accusata di atti persecutori era una professoressa delle medie di Mogliano Veneto, che avrebbe stalkerizzato una propria alunna. La 56enne è stata prosciolta con la vecchia formula dell'insufficienza probatoria
L'imputato era Angelo Ricci, fino al 2018 in forza al Nucleo Radiomobile di Vittorio Veneto. Secondo la Procura, che aveva chiesto la condanna a 1 anno e 6 mesi di reclusione, avrebbe avvertito uno dei presunti autori della bomba al liceo Flaminio della presenza di cimici nella sua auto
Finisce così il calvario giudiziario di una donna accusata dal compagno, poi morto, di avergli reso la vita impossibile. Tutte le deposizioni dei testimoni hanno infatti smentito la versione della presunta vittima
Non c'è certezza su chi fosse al volante durante i passaggi "a scrocco" fatti, tra l'ottobre del 2016 e il maggio del 2017, nel tratto autostradale che va da Vittorio Veneto e Treviso. E così le due donne, una 79enne e una 41enne entrambe di Fregona, sono state prosciolte
Tra la fine del 2017 e l'inizio del 2018 la cantina avrebbe sbancato un appezzamento di terreno per realizzare piccole vigne di glera. Il processo si è concluso con il proscioglimento dei fratelli proprietari della cantina, di cui uno per avvenuta prescrizione
Loris Mazzorato, ex sindaco del comune di Resana, nel maggio del 2020 si sarebbe macchiato del reato di vilipendio al Capo dello Stato, accusato di aver firmato un provvedimento in cui non c'era il taglio alle pensioni d'oro della politica. L'uomo è stato "salvato" da un articolo della legge di riforma della giustizia
Nei confronti dell'uomo, trascinato in Tribunale da un 75enne di Refrontolo, la Procura aveva chiesto una pena di 5 anni e 4 mesi. Il gup sembra però aver creduto alla tesi difensiva del 29enne ambulante di Quero, in provincia di Belluno, secondo cui il denaro era quanto pattuito per rapporti "intimi"
L'uomo, presidente "Manuela per la Sicurezza stradale", l'associazione intitolata alla memoria della figlia, morta a sei anni il 6 febbraio del 1998 a Codognè in un incidente e che si batte da sempre in favore della sicurezza stradale, era accusato di essersi messo, il 23 ottobre del 2018, al volante della sua Bmw da ubriaco e di aver simulato di essere solo un passeggero
Mauro Marin, che nel 2010 aveva conquistato il trono nel noto programma televisivo, era stato trascinato in tribunale dalla madre di suo figlio e dal suocero
R.B., una 33enne di Castelfranco, di turno come dottore del servizio di continuità assitenziale, era a processo in abbreviato per non aver approfondito di persona il quadro medico di un 73enne. Ma i periti del Tribunalela scagionano da ogni accusa
L'incidente era avvenuto il 24 marzo del 2019 tra i comuni di Vedelago e Castelfranco. La vittima, Antonio Macrì, un castellano di 42 anni, viaggiava però a bordo della sua Ducati a 200 chilometri all'ora
Il 4 dicembre del 2017 Michele Manfré, socio della Proplastek di Ponte di Piave, era rimasto vittima di un brutto incidente sul lavoro. Il processo all'altro titolare, Angelo Coden, che era anche il responsabile della sicurezza, si è concluso oggi 20 marzo con una sentenza di non colpevolezza
Michele Ferrazzo aveva 53 anni quando, la mattina del 14 settembre del 2018, fu trovato morto all'interno di un vano tecnico di tre metri per due collocato qualche metro sotto il livello del suolo dove l'uomo si trovava per effettuare una derattizzazione del mais. Assolti in abbreviato tutti e tre le persone che erano accusate di omicidio colposo