Bomba contro l'imprenditore, la "mente" dell'attentato era il prozio
Ordigno venne fatto esplodere nella notte del 3 ottobre di fronte all'abitazione di Simone Rech, a Monfumo. Il "bombarolo", Primo Possamai, è in carcere mentre il mandante, Attilio Bergamin, 71 anni, è agli arresti domiciliari. Alla base dell'episodio dissidi economici in famiglia