Finisce così la lunga vicenda che vedeva al centro Graziella Genio, impiegata dell'ufficio anagrafe del comune di Spresiano condannata in via definitiva per truffa e peculato per essersi intascata i soldi delle marche da bollo per la pubblicazioni matrimoniali. Destinatari delle querele erano Marco Della Pietra, Riccardo Missiato ed una collega della donna
Mateusz Zbigniew Chudoba, polacco di 32 anni, è uno dei presunti responsabili della violenta rapina in casa, avvenuta nella notte tra il 28 febbraio e l'1 marzo del 2018 a Col San Martino, di cui era rimasta vittima Dorota Turek. Era accusato dalla Procura di Treviso per calunnia nei confronti del suo legale, che subito dopo l'arresto gli avrebbe suggerito di incolparsi per l'aggressione così da non essere messo sotto inchiesta anche per morte dei coniugi Nicolasi, avvenuto a Rolle la mattina seguente
Manuel e Simone Hudrovich, insieme ad un terzo complice, Vito Truglio, sono accusati di truffa, lesioni personali, violenza privata e calunnia. La vicenda, accaduta a Treviso nel 2016, aveva a che fare con la vendita di un'auto usata
Sono finite in una bolla di sapone le accuse che Graziella Genio, impiegata dell'ufficio anagrafe del comune di Spresiano condannata in due gradi di giudizio per truffa e peculato per essersi intascata i soldi delle marche da bollo per la pubblicazioni matrimoniali, aveva rivolto a Marco Della Pietra, Riccardo Missiato e ad una collega
Un 50enne padovano aveva raccontato di essere stato adescato da un uomo che gli avrebbe preso anche 300 euro dal portafogli. Ma l'autore della presunta aggressione respinge al mittente tutte le accuse e ha trascinato l'uomo in Tribunale
Annalisa Pettenon, residente a Possagno, avrebbe mentito durante una causa civile per il pagamento dei contributi non versati a due dipendenti del suo bar, che erano completamente in "nero". E' accusata di calunnia e falsa testimonianza
Stefano Ramunni, 58enne della provincia di Bari e il suo complice, il 28enne Giovanni Chiaramonte originario di Taranto, sono accusati di calunnia nei confronti dei 7 carabinieri che lo arrestarono il 25 gennaio del 2018 a Vedelago