Chiusura definitiva del carcere minorile, vertice in Prefettura
Venerdì 17 marzo l'incontro tra sindacati e Prefetto di Treviso in vista della riapertura del penitenziario minorile dopo i gravi fatti dello scorso aprile. Sigle sindacali in piazza
Venerdì 17 marzo l'incontro tra sindacati e Prefetto di Treviso in vista della riapertura del penitenziario minorile dopo i gravi fatti dello scorso aprile. Sigle sindacali in piazza
Silvia Rizzotto, consigliere regionale dell'intergruppo Lega-Liga Veneta, si rivolge al Ministro della Giustizia dopo il permesso concesso a Michele Fusaro, condannato a 30 anni per l'omicidio di Iole
Nei giorni scorsi l'annuncio del Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità di Roma. Il sindacato di polizia Sappe chiede garanzie: «Quello che a noi principalmente interessa è che, una volta riattivato, il penitenziario minorile trevigiano sia stato adeguatamente ristrutturato»
La struttura trevigiana tornerà ad essere utilizzata dopo le devastazioni dello scorso aprile ma protestano i sindacati della polizia penitenziaria. Il Sappe denuncia: «Lavori non strutturali e limitati»
L'uomo, un 50enne con gravi problemi mentali, doveva essere scarcerato e ricoverato prima nel reparto di psichiatria e poi in una comunità. Ma nel nosocomio del capuluogo non ci sono letti a disposizione, così resta dietro le sbarre nel penitanziario di Belluno, ritenuto però dal Tribunale incompatibile con le sue condizioni
Settimana da incubo per il penitenziario di Treviso: gli agenti di polizia penitenziaria hanno trovato droga, cellulari e un'arma all'interno delle celle. I detenuti più facinorosi sono stati allontanati
L’ira del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: «Servono interventi urgenti e strutturali che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario». La segretaria generale della FP Cgil di Treviso (VIDEO), Marta Casarin mette in luce tre delle principali problematiche della casa circondariale trevigiana
Nuove tensioni lunedì sera, 23 gennaio, nel penitenziario di Santa Bona, costretta intervenire la polizia antisommossa. Domenica due detenuti avevano aggredito un agente di polizia penitenziaria
L'episodio nella giornata di domenica in una sezione della casa circondariale. Il secondino è stato minacciato con un bastone appuntito e ferito alla testa. Tuona il sindacato UIL PA: «Serve un cambio di rotta e soluzioni immediate a tutela degli operatori»
L'uomo, un 43enne di Gaiarine, era recluso per effetto di una condanna in primo grado a 4 anni e 8 mesi per traffico di stupefacenti. I fatti risalgono a giovedì 8 dicembre
Nei guai un 32enne di origini marocchine residente a Quinto di Treviso. Rintracciati e arrestati in totale sei soggetti destinatari di provvedimenti restrittivi emessi dall'autorità giudiziaria per vari reati
L'uomo, di origine ghanese, è stato portato nel carcere di Santa Bona dai carabinieri. Per lui una condanna a seguito di una rapina con lesioni avvenuta nel 2019 a Conegliano
I carabinieri di Castelfranco Veneto hanno fermato un 36enne moldavo già noto alle forze dell'ordine. Arrestato per furto aggravato era riuscito a far perdere le sue tracce da venerdì 5 agosto
Nuovo episodio di violenza mercoledì mattina, 29 giugno: il carcerato è andato su tutte le furie dopo aver ricevuto un rapporto disciplinare. Agente di polizia penitenziaria preso per il collo e sbattuto a terra
Secondo gli investigatori il 27enne era atteso da un complice che ne avrebbe agevolato la fuga. Il direttore del carcere di Santa Bona ha aperto un'indagine interna per chiarire come il malvivente sia entrato in possesso della lama con cui sono state segate le sbarre della cella. Il segretario generale del Sindacato Polizia Penitenziaria ipotizza il coinvolgimento della 'ndrangheta nella liberazione del balcanico
L'episodio è avvenuto nel pomeriggio a Santa Bona. Un 42enne trasportato in pronto soccorso, con ferite fortunatamente non preoccupanti. Accertamenti sono in corso: a malmenarlo altri due giovani. Il cluster covid si è intanto ridotto da 36 a 5 persone
E' emerso nel rapporto del ministero della giustizia. Uno dei detenuti è stato precauzionalmente ricoverato al Ca' Foncello di Treviso per la saturazione bassa ma le sue condizioni non sono preoccupanti. Coinvolti anche alcuni agenti di polizia penitenziaria e operatori della struttura
I tredici giovanissimi che si trovavano nella struttura di Santa Bona sono stati accompagnati in istituti di Campania e Puglia. A scatenare la protesta, con l'incendio di materassi, suppellettili e libri, il malumore per la qualità dei pasti. Quasi tutti i giovani sono di fede islamica e stavano osservando il Ramadan
Dopo le tensioni di martedì sera sono continuati anche mercoledì 13 aprile gli scontri nel penitenziario minorile di Santa Bona. I poliziotti hanno riportato la situazione alla normalità ma si sono udite urla. A scatenare la rivolta sarebbe stato un pretesto: la carne di maiale servita ad alcuni detenuti musulmani
Tensione nella serata di martedì, allarme alle 21: intervenuti i vigili del fuoco, un'ambulanza del Suem 118, polizia e carabinieri. La struttura è stata evacuata: il fumo era visibile in tutta la zona di Santa Bona. Un agente sarebbe rimasto contuso. Una decina i protagonisti dell'episodio
Sabato 2 aprile i carabinieri di Riese Pio X hanno fermato un cittadino straniero, residente nella Castellana, accusato di gravi infrazioni al codice della strada. Per lui si sono aperte le porte del carcere di Treviso
Il 70enne è accusato di aver appiccato l'incendio, avvenuto nel giugno 2020, in cui persero la vita la moglie Franca Fava, 68 anni e un'amica, Fiorella Sandre, di 74 anni. Eseguita un’ordinanza del Tribunale del Riesame di Venezia
Giovedì 12 agosto i carabinieri di Montebelluna hanno fermato un 28enne di origini moldave destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dall'autorità giudiziaria della Repubblica Ceca
Cinque ospiti della Casa Circondariale di Santa Bona hanno partecipato al “Corso per lavoratori e preposti addetti al montaggio/smontaggio/trasformazione di ponteggi”
Mercoledì 16 giugno gli agenti della Questura hanno arrestato un pluripregiudicato di origine kosovara accusato di rapina aggravata e porto abusivo d'armi. Sconterà la pena nel carcere di Treviso