All'ex presidente e agli altri dirigenti della ex popolare viene contestato di aver condiviso e approvato l'offerta di vendita con modalità che vengono definite "promozionali e sollecitatorie"
La sanzione più consistente è di 4,145 milioni totali, ripartiti tra 36 ex esponenti di vertice dell'istituto a partire dall'ex amministratore delegato e direttore generale Vincenzo Consoli, multato per 300mila euro