I genitori di Elisa Campeol, la 35enne di Pieve di Soligo massacrata il 23 giugno del 2021 da Fabrizio Biscaro, si sciolgono in lacrime dopo la lettura della sentenza che condanna il killer a 25 anni di reclusione. Il papà della ragazza: «Ora niente sconti di pena, sarebbe una presa in giro»
Oggi, 8 novembre, in tribunale l'udienza in cui sono state presentate le risultanze della super perizia psichiatrica sul 37enne di Col San Martino che il 23 giugno del 2021 assassinò Elisa Campeol, 35enne di Pieve di Soligo. Il processo quindi riprenderà il prossimo 11 dicembre
Oggi, 3 aprile, si è svolta di fronte alla Corte d'Assise la prima udienza nel processo a Fabrizio Biscaro, reo confesso dell'omicidio di Elisa Campeol, la 35enne di Pieve di Soligo uccisa il 23 giugno del 2021 con venti coltellate in una spieggetta sul Piave all'Isola dei Morti, nel comune di Moriago di Battaglia. Lo sfogo dell'avvocato della famiglia: «Vogliamo solo giustizia»
La decisione è stata presa oggi, 20 gennaio, dal gup Cristian Vettoruzzo al termine dell'udienza preliminare a carico del 34enne, reo confesso dell'omicidio perpetrato il 23 giugno del 2021 quando con venti coltellate uccise Elisa Campeol, 35 anni di Pieve di Soligo, mentre questa stava prendendo il sole in riva al Piave in una spiaggetta dell'Isola dei Morti a Moriago della Battaglia
Da qualche giorno il 34enne, reo confesso dell'omicidio di Elisa Campeol, avvenuto il 23 giugno si trova presso la struttura di Nogara, in provincia di Verona. L'ex operaio, nei momenti in cui non è sedato, è ossessionato dalla spinta interiore a far del male a qualcuno
Depositata oggi la perizia nell'ambito dell'incidente probatorio a cui il 34enne, reo confesso dell'omicidio di Elisa Campeol, di Pieve di Soligo, uccisa con 20 coltellate all'Isola del Mort a Moriago della Battaglia. Secondo il perito del giudice era «capace di intendere ma non di volere» al momento del fatto. Il legale della famiglia: «Un delitto senza giustizia»
Domani, martedì 16 novembre, verrà consegnata al gip Marco Biagetti la relazione su Fabrizio Biscaro, reo confesso dell'omicidio di Elisa Campeol, avvenuto in riva al Piave il 23 giugno del 2021
Oggi, 7 settembre, Tullio Franceschini, il consulente del Tribunale, ha preso l'incarico di esaminare la condizioni di salute mentale di Fabrizio Biscaro, il 34enne reo confesso dell'omicidio di Elisa Campeol, avvenuto lo scorso 23 giugno. Entro il 17 novembre dovrà dire se l'uomo fosse in grado di intendere e volere al momento di commettere il gesto, se sia in grado di stare a processo e se sia socialmente pericoloso
Domani 7 settembre inizierà l'esame che stabilirà se al momento della commissione del fatto Fabrizio Biscaro fosse o meno capace di intendere e di volere e se possa sostenere un eventuale processo. Il 34enne operaio interinale è ritenuto il responsabile dell'accoltellamento mortale di Elisa Campeol, 35enne di Pieve di Soligo, avvenuto il 23 giugno scorso
Oggi, mercoledì 30 giugno, è stata condotta l'autopsia sul corpo della giovane, accoltellata il 23 giugno scorso mentre prendeva il sole all'Isola dei Morti. I colpi mortali sono stati quelli ricevuti al torace. L'orecchio è stato tagliato mentre era agonizzante
Depositate le motivazioni con cui il giudice per le indagini preliminari Marco Biagetti ha confermato il carcere per Fabrizio Biscaro, il 34enne di Col San Martino che ha accoltellato a morte Elisa Campeol. Attese le risultanze dell'autopsia sul corpo delle giovane
Martedì 29 giugno il medico patologo riceverà le disposizioni per l'effettuazione del post mortem sul corpo di Elisa Campeol, la 35enne massacrata con una ventina di coltellate da Fabrizio Biscaro, operaio 34enne di Col San Martino
Fabrizio Biscaro ha risposto alle domande del gip nel corso dell'udienza di convalida del fermo e l'interrogatorio di garanzia. Il 34enne resta in carcere mentre l'avvocato difensore sta cercando una comunità non ritenendo il regime carcerario compatibile con il suo stato mentale
Il presidente della Provincia di Treviso commenta l'assassinio della 35enne Elisa Campeol chiedendo più controlli e un piano ancora più intensificato di cure per evitare che altre tragedie come questa possano ripetersi
La giovane 35enne di Pieve di Soligo è stata presa di sorpresa e colpita decine di volte da Fabrizio Biscaro, 34enne operaio di Col San Martino. Per l'uomo, rinchiuso in isolamento nel carcere di Treviso, si starebbe cercando il ricovero in una struttura per persone con gravi problemi psichiatrici. Il pubblico ministero Gabriella Cama ha disposto l'acquisizione della cartella clinica presso il centro di salute mentale che lo ha avuto in cura