Il senegalese 32enne Abdourahmane Signate, il maliano 28enne Mohammed Traore (1 anno e otto mesi) e il gambiano di 27 anni Amadou Toure (2 anni) sono responsabili, secondo i giudici di primo grado, solo del sequestro di una persona avvenuto nel corso della sommossa accaduta nell'estate del 2020 nel hub per richiedenti asilo di Dosson di Casier. Assolti invece per la devastazione e i saccheggi
Questa la decisione presa oggi dal gip di Treviso nei confronti di 5 nigeriani, tre senegalesi e due guineiani, accusati a vario titolo di sequestro di persona, danneggiamento, resistenze a pubblico ufficiale e devastazione. Nel giugno del 2020, in pieno lockdown, avrebbero partecipato alla sommossa che scoppiò all'interno dell' hub per richiedenti asilo di Dosson di Casier
Secondo il tribunale amministrativo del Veneto l'intera operazione economica è implausibile e inaccettabile dall'Amministrazione, perché insidiata da indici di carente affidabilità. La sentenza pubblicata lo scorso 22 novembre
Si tratta degli stranieri le cui posizioni sono state stralciate da quelle degli altri tre già a processo per gli stessi fatti. Sono accusati di devastazione, resistenza a pubblico ufficiale e sequestro di persona
Per il candidato del centrosinistra alle prossime regionali: «siamo al fallimento di un modello». Sulla vicenda interviene anche il SILP CGIL: «E'l’effetto di provvedimenti assunti da precedente governo che ha tagliato l’accoglienza diffusa»
La Procura di Treviso apre un nuovo fascicolo per violenza privata e resistenza. I migranti del centro avevano sequestrato all'interno della struttura gli addetti della cooperativa e gli infermieri