Un 41enne di Asolo vittima di una truffa on line architettata alle sue spalle da due napoletani, un 41enne e un 28enne, che avevano mandato un finto link alla vittima. I carabinieri sono riusciti ad identificare i responsabili del raggiro
Vittima della truffa on line un 62enne montebellunese. I carabinieri sono riusciti a identificare e denunciare i responsabili, un 70enne ed un 21enne di origine napoletana
A segnalare agli agenti i truffatori, due ragazzi di circa 20 anni che stavano chiedendo offerte all'esterno di un supermercato, è stato un cliente che li aveva visti discutere animatamente tra loro
Identificati i componenti della banda che era composta da quattro persone, tutte di etnia sinti: avevano base in un campo nomadi di Mestre. Tre i colpi accertati in provincia di Treviso
Gli autori dei raggiri erano un 22enne originario del napoletano e una 60enne di origini campane. Sono riusciti a spillare oltre 10mila euro a due trevigiani
L'episodio è avvenuto mercoledì scorso a Salgareda, all'interno di un'abitazione di via Bosco. Marito e moglie sono stati derubati di alcuni gioielli in oro. Indagano i carabinieri
La coppia, di Mogliano, riceveva in casa i propri pazienti, in tutto una trentina. Le indagini sono partite dalla denuncia di un professionista del Miranese
L'episodio, di cui è rimata vittima una 90enne, è avvenuto a Santa Bona: alla donna è stato consigliato di mettere i preziosi in frigo. Malvivente in fuga con una complice, in sella ad una moto. Indaga la polizia
L'episodio, segnalato dal sindaco Mario Conte subito intervenuto, è avvenuto nella prima periferia di Treviso, a San Zeno in via Nani. Indaga la polizia locale
L'inchiesta, coordinata dal pm Cama, è del 2014: coinvolti due uomini napoletani, entrambi amministrativi. E' il precedente dell'indagine della Guardia di Finanza in corso sul personale Ata presente negli istituti trevigiani
Decine di coinvolti anche nella Marca, quasi tutti provenienti dalla provincia di Napoli: l'ipotesi di reato è truffa ai danni dello Stato. Denuncia anonima arrivata al Provveditorato
In manette un 35enne ed un 40enne: hanno chiesto ad un pakistano il permesso di soggiorno e ottenuto 50 euro per la restituzione. A scoprire il raggiro una pattuglia delle volanti della polizia
Operazione della squadra mobile di Lucca. Quattro persone in cella per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina tra cui il boss e l'ex compagna che vivevano a Tarzo. Le nozze coinvolgevano donne sinti e uomini kosovari che pagavano la gang fino a 30mila euro