Presentata oggi, 22 novembre, la relazione sull'incidente probatorio che aveva come oggetto le condizioni di salute dell'ex marito di Margherita Ceschin, uccisa il 24 giugno a scorso a Conegliano. La situazione del 79enne, che ha problemi di cuore e renali, sarebbe compatibile con la detenzione. La difesa si riserva di produrre una contro relazione
Osain Mohamed Sharif è il 35enne, di nazionalità bengalese, che il 22 marzo scorso a Treviso assalì un addetto alla mensa della casa della Carità. L'esito dell'incidente probatorio dice che l'immigrato era in possesso delle sue facoltà. L'uomo, accusato di tentato omicidio, due giorni prima aveva tentato di rapinare un internet point poco distante dal centro storico
Il Gip ha accolto l’istanza di incidente probatorio del Pm per tre perizie su: dinamica del sinistro, cellulari e sulle capacità di sostenere il processo del conducente della Bmw in cui hanno perso la vita Barbara Brotto ed Eralda Spahillari lo scorso 4 marzo
Il 19enne, che la notte del 5 marzo era alla guida della Bmw dentro alla quale hanno trovato la morte Eralda Spahillari e Barbara Brotto, sarà oggetto di una perizia che dovrà stabilire le sue condizioni di salute in vista di un eventuale giudizio. La perizia cinematica avverrà invece con la modalità dell'accertamento tecnico irripetibile
Il giudice dell'udienza preliminare Marco Biagetti ha sciolto oggi, 31 gennaio, la riserva sulla richiesta presentata dalla difesa di Giancarlo Miotto, 82enne ex petroliere di Mogliano, per l'ascolto e la trascrizione dell'audio di un video registrato da una delle presunte vittime ma che per i legali dell'uomo sarebbero una prova che gli incontri erano consensuali
Oggi 26 gennaio si è svolta l'udienza preliminare nel caso di Giancarlo Miotto, l'82enne ex petroliere accusato di abusi sessuali, che sarebbero avvenuti tra il 2020 e il 2021 nella sua villa a Mogliano Veneto. La difesa dell'uomo ha chiesto la trascrizione del parlato relativo ad un video che sarebbe la prova regina della sua colpevolezza - fatto da una delle vittime - che confermerebbe invece come gli incontri fossero consensuali
L'uomo, un 50enne di Treviso che avrebbe problemi mentali, si trova adesso recluso nel carcere di Belluno dopo la tentata violenza sessuale ai danni di una giovane del capoluogo. Rigettata la richiesta di esame in sede di incidente probatorio
Oggi, 22 giugno, sono stati sentiti i figli piccoli della coppia, originaria di un paese dell'Est Europa, testimoni delle vessazioni fisiche e psicologiche subite dalla donna anche con la complicità dei suoceri
Nell'audizione delle due non sarebbe però emersa alcuna"costrizione" nei rapporti sessuali cui le due giovanissime avrebbero consumato nel novembre del 2020 con un cingalese di 45enne residente a Conegliano
L'uomo, residente a Piave di Soligo, è accusato di atti sessuali con minorenne. Oggi, 19 novembre, si è svolto l'incidente probatorio in cui la giovane avrebbe confermato i dettagli della storia
Nel respingere la richiesta della Procura, presentata tenendo conto dell'età avanzata della donna, il giudice Gianluigi Zulian ha invece sollecitato l'esercizio dell'azione penale, invitando di fatto il pubblico ministero Anna Andreatta a chiudere le indagini
Il gip Angelo Mascolo ha rinviato al 28 novembre l'esame delle due ragazzine di 13 anni avrebbero dovuto riferire dei rapporti sessuali cui sarebbero state costrette da un cittadino cingalese di 45 anni nell'hinterland coneglianese
La studentessa 26enne, è stata aggredita lo scorso 22 marzo in via Marignana a Marocco di Mogliano Veneto. La perizia psichiatrica sostiene che il ragazzo era capace di intendere e volere nel momento in cui ha commesso il fatto
Madre e padre, entrambi 50enni e residenti nell'hinterland del coneglianese, abuserebbero di alcol, oltre a trovarsi in condizioni economiche molto problematiche
L'uomo, residente a Treviso e indagato per maltrattamenti e lesioni sulla donna, è stato sottoposto ad un esame, in incidente probatorio, per stabilire se può stare a giudizio, se era capace di intendere e volere al momento dei fatti e soprattutto per valutare il suo grado di pericolosità sociale
Oggi, 7 settembre, Tullio Franceschini, il consulente del Tribunale, ha preso l'incarico di esaminare la condizioni di salute mentale di Fabrizio Biscaro, il 34enne reo confesso dell'omicidio di Elisa Campeol, avvenuto lo scorso 23 giugno. Entro il 17 novembre dovrà dire se l'uomo fosse in grado di intendere e volere al momento di commettere il gesto, se sia in grado di stare a processo e se sia socialmente pericoloso
Domani 7 settembre inizierà l'esame che stabilirà se al momento della commissione del fatto Fabrizio Biscaro fosse o meno capace di intendere e di volere e se possa sostenere un eventuale processo. Il 34enne operaio interinale è ritenuto il responsabile dell'accoltellamento mortale di Elisa Campeol, 35enne di Pieve di Soligo, avvenuto il 23 giugno scorso
Il 7 settembre prossimo l'esame che dovrà dire se Fabrizio Biscaro, il 34enne di Col San Martino, era o meno capace di intendere e volere quando, il 23 giugno scorso, ha accoltellato e ucciso Elisa Campeol, 35 anni di Pieve di Soligo, trafiggendola con oltre 20 coltellate
La vicenda è accaduta a Conegliano. L'uomo, separato dalla ex compagna che ha sporto denuncia, è accusato di aver "toccato" il piccolo di 10 anni nelle parti intime
La violenza sarebbe consistita in atti completi e sarebbe iniziata quando la ragazza aveva solo 4 anni e fino ai 7. Nell'incidente probatorio sono venute però alla luce parecchie lacune sulla vicenda
Alessandro Zangrando, 25enne di Treviso, era stato arrestato il 29 luglio scorso dopo una violente lite con il padre e la madre. Secondo la perizia però il ragazzo non era in possesso della sue facoltà a causa di problemi di personalità
Una donna di 60 anni di Valdobbiadene ha sporto querela chiamando a rispondere del reato di circonvenzione di incapace i parenti stretti dell'uomo, che ha 73 anni. Oggi è iniziato l'incidente probatorio