Mariia Markovetska, una bambina ucraina profuga di guerra, aveva 7 anni quando il 28 luglio del 2022 fu inghiottita dallo specchio d'acqua a Revine Lago. A processo, accusate di omicidio colposo, andranno l'animatrice, la vice responsabile dell'uscita, la coordinatrice e la responsabile del centro estivo organizzato dall'istituto San Giuseppe di Vittorio Veneto
Il 28 luglio del 2022 Mariia Markovetska, una bambina ucraina di soli 7 anni, è stata inghiottita dal Lago di Revine mentre stava facendo dei giochi a pochi metri dalla riva. La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per quattro persone, responsabili e animatrici del Grest dell'istituto San Giuseppe di Vittorio Veneto
Alla chiusura delle indagini per la morte di Mariia Markovetska, coordinate dal sostituto procuratore Valeria Peruzzo, restano indagate Martina Paier, 23enne animatrice che avrebbe dovuto vigilare sul gruppo del quale faceva parte la bambina, Simonetta Da Roch, 56enne responsabile vicario dell'uscita al lago, Camilla Rizzardi, 37enne coordinatrice del Grest dell'istituto San Giuseppe di Vittorio Veneto e Marina Baro, conosciuta come Suor Maddalena, responsabile delle attività estive del Grest
Martina Paier, 22enne di Vittorio Veneto, ha scelto di non rispondere alle domande del pubblico ministero Valeria Peruzzo che indaga sulla morte di Mariia Markovetska, la piccola ucraina di 7 anni, deceduta il 27 luglio scorso per annegamento sulle acque del lago dove il Grest del Campus San Giuseppe di Vittorio Veneto aveva fatto una uscita
Oggi 8 settembre si sono svolti gli interrogatori delle persone indagate per la morte di Mariia Markovetska, la bimba ucraina di soli sette anni inghiottita dalle acque del lago di Revine lo scorso 27 luglio. La sola a ripondere alla domande del pubblico ministero Valeria Peruzzo è stata però Tiffany De Martin, una delle ragazze che sorvegliavano i piccoli. L'altra, Martina Paier, 22enne di Vittorio Veneto, verrà sentita il prossimo 13 settembre
Sono le parole dette al suo avvocato da Martina Paier, 22 anni, una dei due operatori finiti sotto inchiesta per la morte Mariia Markovetska, la bambina ucraina di sette anni deceduta per annegamento
Il corpicino di Mariia Markovetska, la bimba affogata nelle acque del lago lo scorso 28 luglio, sarà tumulato in Ucraina. Le spese di trasporto saranno coperte dalla Caritas e dal Comune di Vittorio Veneto. Intanto stamattina al collegio "San Giuseppe" si è tenuta una commemorazione della piccola
L'esame autoptico, eseguito oggi 2 agosto, avvalora quanto era emerso fino ad oggi. La piccola era peraltro in un ottimo stato di salute ma per escludere la teoria del malore sono stati effettuati prelievi su tutti gli organi
La Procura si affida all'autopsia per cercare di capire come Mariia Markovetska sia stata inghiottita dal Lago di Revine malgrado i volontari del Grest del Campus San Giuseppe avessero avuto istruzioni di tenersi verso il centro dello specchio per evitare proprio che i bambini andassero dove l'acqua è più alta