La guardia giurata della Battistolli è stata condannata in due gradi di giudizio per l'omicidio di Manuel Major, avvenuto nella notte tra il 21 e il 22 aprile del 2017 a Barcoin di Vedelago. «Mi sento tradito dalla magistratura, dalla mia azienda e anche dai colleghi - spiega il "ranger" - la prima perchè non ha accuratamente valutato le prove di quello che dicevo, la seconda perché ha tenuto un comportamento inconcepibile dei miei confronti. E i terzi perchè, a parte qualcuno, sono tutti scomparsi»
Dopo la conferma della pena in Appello (9 anni e sei mesi) per la guardia giurata di Cittadella, i parenti del 36enne attendono ora l'esito della Cassazione. Per ora il risarcimento, in via provvisionale, è stato fissato a 180mila euro. L'avvocato Fabio Crea: «La richiesta sarà almeno di 800mila euro»
Oggi, 12 aprile, si è concluso il processo in secondo grado alla guardia giurata della Battistolli che, il 22 aprile del 2017, sparò e uccise Manuel Major, 36enne giostraio che stava fuggendo in auto dopo aver realizzato dei colpi ad alcuni bancomat. Dovrà scontare 9 anni e sei mesi di carcere
Il 22 aprile del 2017 la guardia giurata fece fuoco su una macchina con a bordo Manuel Major, 36enne, che stava scappando insieme a dei complici dopo aver messo a segno colpi ai danni di postazioni bancomat. Confermato l'omicidio volontario. La Procura aveva chiesto 14 anni. Il difensore ha preannunciato l'appello
Massimo Zen, 46enne guardia giurata di Cittadella, affronterà il rito abbvreviato. Stessa data per la discussione del rinvio a giudizio dei colleghi Cancarello e Liziero, accusati di favoreggiamento e interferenza nelle comunicazioni
Il "rangers" è accusato dell'omicidio volontario di Manuel Major, il 36enne giostraio che era in fuga assieme a due complici dopo una serie di assalti ai bancomat