L'83enne pensionato, residente in via Schiratti a Pieve di Soligo, venne barbaramente ucciso da Mohamed Boumarouan, un 37enne marocchino irregolare e senza dimora. L'avvocato difensore ha invece invocato la riqualificazione del reato in omicidio preteritenzionale o volontario non aggravato
Mohamed Boumarouan, assassino reo confesso di Adriano Armelin, l'83enne di Pieve di Soligo trucidato all'interno della sua casa di via Schieratti, lo ha detto oggi 29 gennaio nel corso dell'udienza in cui deve rispondere di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà e dal tentativo di rapina. La sentenza è attesa per il prossimo 19 febbraio prossimo
Mohamed Boumarouan, assassino reo confesso dell'83enne Adriano Armelin, trucidato all'interno della sua casa di via Schieratti, non accederà la percorso istituito dalla riforma Cartabia. «Dall'imputato - ha spiegato nell'udienza di oggi 18 dicembre il presidente della Corte d'Assise di Treviso Umberto Donà - nessun segnale concreto di pentimento»
Si è aperto oggi 6 novembre il processo per l'omicidio di Adriano Armelin, il pensionato di 83 anni ucciso il 25 marzo del 2022 da Mohamed Boumarouan, cittadino marocchino 37enne. L'imputato ha espresso la volontà di poter essere ammesso al procedimento introdotto nel nostro ordinamento dalla Riforma Cartabia. I figli: «In questo momento non abbiamo nulla da dire»
Il 25 marzo del 2022 l'83enne pensionato di Pieve di Soligo venne ferito a morte da Mohamed Boumarouan, un cittadino marocchino di 36 anni. Il nord africano lo colpì ventinove volte fino a fraccassargli la testa
Oggi 2 febbraio Mohamed Boumarouan, il marocchino di 36 anni accusato dell'omicidio volontario dell'83enne Adriano Armelin, trucidato in casa la sera del 25 marzo marzo scorso, ha sostenuto l'interrogatorio di garanzia. «Sono irritato - ha detto l'immigrato - perché vedo che la sentenza l'ha già fatta l'opinione pubblica e in particolare il presidente del Veneto Luca Zaia, che ha detto di buttare via la chiave. E' una battuta che mi è rimasta impressa»
Lunedì 30 gennaio è stata notificata a Mohamed Boumarouan, ritenuto responsabile della morte dell'83enne ex elettrauto, avvenuta il 25 marzo del 2022 a Pieve di Soligo, un nuova ordinanza cautelare per omicidio volontario aggravato. Giovedì 2 febbraio l'interrogatorio di garanzia. Il pensionato è stato picchiato con inaudita violenza alla testa, all'addome e al torace. Decisiva, per la nuova imputazione, i riscontri del Ris dei Carabinieri di Parma
Oggi, 11 aprile, Mohamed Boumarouan è stato ascoltato dagli inquirenti che indagano sui fatti di sangue avvenuti in via Schiratti il 25 marzo, quando Adriano Armelin fu trovato in un pozza di sangue e con la testa spaccata. Secondo il marocchino l'83enne era una persona buona, conosciuta in zona perchè aiutava chi ne aveva bisogno
Mohamed Boumarouan, marocchino di 36 anni, si trova in carcere dalla serata di venerdì quando è stato fermato da un vicino di casa di Adriano Armelin, l'83enne assassinato nella sua abitazione di via Schiratti, a Pieve di Soligo. Oltre all'interrogatorio di garanzia, oggi la Procura dovrebbe fissare la data dell'autopsia