La Cassazione cancella l'aggravante del delitto commesso nella notte tra il 18 e il 19 luglio del 2019 da Patrizia Armellin e Angelica Cormaci. Il 57enne di origine milanese fu ucciso soffocato con un cuscino
Il 25 gennaio prossimo gli Ermellini discuteranno del ricorso contro la sentenza d'Appello che ha confermato le condanne a Patrizia Armellin e Angelica Cormaci, accusate dell'omicidio di Paolo Vaj avvenuto nella notte tra il 18 e il 19 luglio del 2019 nell'abitazione di via Cal dei Romani
Respinto invece il ricorso della Procura di Treviso contro la concessione delle generiche alla 57enne. Alle due donne sono stati dati, rispettivemente, 24 e 16 anni
L'11 marzo del 2022 Patrizia Armellin è stata condannata in primo grado a 24 anni per l'omicidio di Paolo Vaj, il 57enne ucciso a Vittorio Veneto nella notte fra il 18 e 19 luglio del 2019, insieme ad Angelica Cormaci, che ha ricevuto 16 anni. Ma l'ufficio trevigiano ha fatto ricorso contro la concessione delle circostanze attenuanti che ha "salvato" dal carcere a vita, che era stato una delle richieste dell'accusa
Nell'udienza di oggi, martedì 26 ottobre, del processo per la morte di Paolo Vaj, ucciso nella notte tra il 18 e il 19 luglio del 2019, ha deposto Carlo Schenardi, il consulente psichiatrico voluto dalla parte civile
All'udienza di oggi, mercoledì 30 giugno, parla Valentina Armellin, che il 22 luglio del 2019, tre giorni dopo l'omicidio, se presenta spontaneamente ai Carabinieri di Vittorio Veneto. «Avevo letto tante brutte cose su di lui - ha detto - volevo raccontare che Paolo, le volte che lo avevo visto "su di giri", non aveva mai alzato un dito su nessuno, semmai diventava un simpaticone»
Si è aperto in Corte d'Assise il processo a Patrizia Armellin e Angelica Cormaci, ritenute responsabili dell'efferato omicidio del 56enne. Respinte le eccezioni preliminari della difesa, si torna in aula il 1 giugno
Le indagini della difesa nella casa di Via Cal dei Romani a Vittorio Veneto: trovati sette proiettili di vario calibro, due hard disk e una macchia di sangue presente nella tenda della stanza in cui il 56enne è stato ucciso
Il gup si è dato 10 giorni per accogliere l'eccezione sull’impossibilità di chiedere l'abbreviato. Marina Manfredi e Stefania Giribaldi, i legali delle due donne, hanno infatti chiesto il rito alternativo condizionato a una perizia psichiatrica
I legali di Patrizia Armellin e Angelica Carmaci puntano sull'esame che stabilisca la piena capacità di agire. Le due sono accusate di omicidio volontario premeditato, con l'aggravante della minorata difesa, della convivenza e di aver agito di notte