Secondo il consulente balistico della difesa il proiettile che, l'8 febbraio del 2021, avrebbe centrato Domenico Durdevic, capoclan dei rom della città, e partito dalla pistola di Branko Durdevic, potrebbe aver subito un rimbalzo e non essere stato sparato direttamente sul 53enne
Oggi 2 febbraio Mohamed Boumarouan, il marocchino di 36 anni accusato dell'omicidio volontario dell'83enne Adriano Armelin, trucidato in casa la sera del 25 marzo marzo scorso, ha sostenuto l'interrogatorio di garanzia. «Sono irritato - ha detto l'immigrato - perché vedo che la sentenza l'ha già fatta l'opinione pubblica e in particolare il presidente del Veneto Luca Zaia, che ha detto di buttare via la chiave. E' una battuta che mi è rimasta impressa»
Ippolito Zandegiacomo, il 57enne di Conegliano che la mattina del 24 ottobre scorso, a Parè di Conegliano, ha trucidato la madre Maria Luisa Bazzo, una anziana di 87 anni, è pericoloso per sé e per gli altri. Ieri, 1 febbraio, si è tenuta l'udienza nella quale è stata presa in esame la perizia psichiatrica
L'udienza preliminare per la morte del 23enne di Montebelluna è stata rinviata al 3 marzo. Fuori dal tribunale i genitori e la sorella di Mattia insieme all'ex sindaco di Napoli
La decisione è stata presa oggi, 20 gennaio, dal gup Cristian Vettoruzzo al termine dell'udienza preliminare a carico del 34enne, reo confesso dell'omicidio perpetrato il 23 giugno del 2021 quando con venti coltellate uccise Elisa Campeol, 35 anni di Pieve di Soligo, mentre questa stava prendendo il sole in riva al Piave in una spiaggetta dell'Isola dei Morti a Moriago della Battaglia
Originaria di Roma, aveva 79 anni e si era trasferita a Castelfranco Veneto per il lavoro del marito Luigi, notaio. Nel dicembre del 2007 il brutale omicidio della figlia Iole, dolore mai superato
Ecco su cosa si baserebbe la profonda crisi di Diletta Miatello che potrebbe averla spinta ieri a commettere il più grave dei gesti, uccidendo la madre e riducendo in fin di vita il padre. Ora è in carcere in stato di fermo
I carabinieri grazie ai varchi elettronici presenti nei singoli comuni al confine tra le province di Padova e Vicenza hanno rintracciato la sua Fiat Panda Rossa a Romano d'Ezzelino: Diletta Miatello, 51 anni è ora in caserma in stato di fermo
A dirlo, nell'udienza odierna, 19 dicembre, del processo al "nipote" Branko, accusato di omicidio volontario premeditato, è stata una delle figlie del 52enne, forse il massimo esponente della comunità rom di Treviso
Il procedimento di fronte ai giudici della corte veneziana inizierà il 13 gennaio del 2023. Sul banco degli accusati saliranno Patrizia Armellin e Angelica Cormaci, condannate in primo grado rispettivamente a 24 e 16 anni di reclusione
Il presidente del consiglio comunale, Giancarlo Iannicelli, ha presentato una mozione per dare la cittadinanza di Treviso alla 18enne pachistana uccisa per aver rifiutato un matrimonio combinato
E' stato effettuato oggi, 22 novembre, l'esame post mortem su Francesco De Felice, ucciso dal figlio Riccardo (reo confesso) la mattina del 16 novembre. Ad essere fatale è stato un fendente che li ha reciso una arteria, provocando un sanguinamento interno
Oggi, 21 dicembre, nel processo che vede sul banco degli imputati Branko Durdevic, 37 anni, accusato di omicidio volontario dello "zio" 52enne e tre tentati omicidi tutti aggravati dalla premeditazione, ha deposto il medico patologo che ha effettuato l'autopsia
Ippolito Zandegiacomo, il 57enne di Conegliano che il 24 ottobre scorso ha ucciso a coltellate Maria Luisa Bazzo, si è svegliato dalla profonda sedazione che gli era stata data. L'uomo si ricorda molto bene dell'assassinio ma non rammenta nulla dei macabri particolari. Domani, 4 novembre, è in programma l'interrogatorio di garanzia
La mattina del 24 ottobre scorso Ippolito Zandegiacomo, 57 anni, aveva brutalmente assassinato Maria Luisa Bazzo, 87 anni, nell'appartamento di Parè in cui convivevano. L'uomo ha lasciato l'ospedale Ca' Foncello dove si trovava piantonato
Ippolito Orsolina Zandegiacomo, 57 anni, malato psichico, era convinto che una ragazza ricambiasse le sue attenzioni. il corpo di Maria Luisa Bazzo, 87 anni, è stato terribilmente seviziato. L'omicida, sedato, si trova ricoverato in ospedale in attesa del trasferimento in carcere
Omicidio a Parè di Conegliano. La vittima è una 87enne pensionata, Maria Luisa Bazzo, detta "Gina": la donna è stata uccisa al termine dell'ennesima lite dall'unico figlio, Ippolito Orsolina Zandegiacomo, disoccupato di 57 anni, già in cura per problemi psichici. In casa un mattatoio, con la camera da letto della vittima, inondata dal sangue. L'uomo ha sventrato anche il gatto di casa e ha aggredito i militari che erano venuti e prelevarlo
In mattinata si è svolto il vertice in Prefettura a Treviso a cui hanno preso parte il Prefetto Angelo Sidoti, il sindaco Mario Conte e i vertici delle forze dell'ordine della città, Accertamenti più capillari su un settore che è stato il contesto sia del delitto di Fiera che dell'agguato di Vittorio Veneto di lunedì sera
Valmir Gashi, 32enne kossovaro arrestato con lo zio 50enne Afrim Manxhuka in relazione al delitto di cui è rimasto vittima il 46enne connazionale Ragip Kolgeci, è stato il destinatario nei giorni scorsi anche della chiusura delle indagini in relazione ad una aggressione ad un carrozziere italiano
E' stata una udienza piena di tensione quella di oggi, 17 ottobre, nel processo al presunto omicida Branko Durdevic, 37enne accusato di aver sparato per uccidere
Parla l'avvocato Mauro Serpico, legale difensore del 32enne kosovaro, in carcere con lo zio 52enne per l'omicidio di Fiera. Il giovane ha negato di essere il responsabile del delitto. Ad incastrarlo ci sarebbero le testimonianze di almeno quattro tra i partecipanti alla rissa
La parole dell'avvocato Mattia Visentin, legale del 50enne kosovaro, al termine dell'udienza di convalida del fermo che si è svolta nel carcere di Santa Bona, di fronte al gip Carlo Colombo e al pubblico ministero Valeria Peruzzo che coordina l'indagine della squadra mobile di Treviso
La famiglia della vittima, il 52enne kosovaro Ragip Kolgeci, chiede giustizia. Intanto, dopo gli arresti di Walmir Gashi e Afrim Manxhuka, di 32 e 50 anni, gli investigatori della squadra mobile stanno cercando di identificare altri responsabili che saranno denunciati. Giovedì sera sono scattati controlli dei carabinieri alle vicine Fiere di San Luca
Il sindaco di Treviso commenta i primi esiti delle indagini della squadra mobile che ha portato ad arrestare i due presunti autori del delitto di mercoledì sera in viale 4 novembre. Fondamentale la visione delle telecamere di videosorveglianza della zona