Approvata la proposta promossa dal parlamentare leghista Gianangelo Bof. Luigi Lazzaro (Legambiente): «Invitiamo le istituzioni a riconsiderare questa decisione intrisa di ideologia e a promuovere piuttosto politiche attive che rispettino sia le tradizioni che l'ambiente»
Ieri sera, 5 gennaio, la "pira" più alta della Marca ha preso fuoco a dispetto del maltempo. Presente, oltre al sindaco Domenico Presti, anche il presidente della Regione Luca Zaia
Nelle campagne venete è ancora viva la tradizione delle pire di fuoco, chiamate anche foghère, ossia grandi falò propiziatori. Mentre bruciano, infatti, in base all'orientamento di fumo e faville si traggono previsioni sul nuovo anno
Dopo oltre vent'anni si interrompe la tradizione: venerdì 5 gennaio ci saranno due panevin, uno nel Veneziano e uno a Musestre. L’anno scorso il falò era stato sostituito da dei giochi di luce. Nel Coneglianese fuochi a Collalbrigo, Costa e Scomigo
Sono dieci le richieste di falò arrivate a Ca' Sugana: per ora le condizioni dell'inquinamento dell'aria non consentirebbe l'accensione dei roghi. Il responso finale è previsto per il prossimo 3 gennaio: «Nessuna deroga all'ordinanza»
L'Epifania 2023 aveva fatto registrare un'affluenza da record con oltre 10mila persone. Ad accedere la pira, come ormai da tradizione negli ultimi anni, sarà il presidente del Veneto, Luca Zaia. Il programma completo della manifestazione, un grande classico che chiude le Feste natalizie dei trevigiani
La linea di Ca' Sugana per i falò dell'Epifania è quella del rispetto dell'ordinanza anti-smog: salvare la tradizione ma salvaguardare l'ambiente. Se le pm10 fossero in fascia rossa o arancione scatterà il divieto come lo scorso anno
Le centraline Arpav di via Lancieri di Novara hanno registrato una tregua (con emissioni entro i 50 microgrammi per metro cubo) dal 4 gennaio fino alle ore 18 di ieri, 5 gennaio, quando sono iniziate le accensioni dei falò in tutta la provincia
In avvio sono stati commemorati il sindaco, Fabio Gazzabin e il capogruppo degli Alpini, Florindo Cecconato, scomparsi lo scorso anno. Le due vedove hanno accompagnato il governatore, dando il via allo storio falò
Il sindaco Mario Conte non arretra: «Quella di non prevedere deroghe specifiche all’ordinanza sulle misure di contenimento delle polveri sottili è una scelta di responsabilità e coerenza»
Lo cappa di smog di questi giorni limita i falò nella Marca ma il capoluogo sarà "accerchiato" dai roghi. A Vittorio Veneto gli eventi sono limitati a otto, come a Conegliano. Sul Sile, al confine con Quarto d'Altino, la tradizionale pira sistemata su una zattera galleggiante sarà sostituita da raggi di luce
La decisione del sindaco Mario Conte: «A prescindere dalle misure di contenimento delle polveri sottili, non ci sarà alcuna limitazione alle Feste dell’Epifania che, come da tradizione, animano i quartieri di Treviso». Le pire dovranno essere (qualora fosse possibile accenderle) di 3,5 metri di altezza e 3 metri di diametro alla base
Giovedì 5 gennaio, dalle 19.30, "Brusa el patriarcato" l'evento organizzato da "Non Una di Meno Treviso" e House of Serenissima per protestare contro i modelli del patriarcato tradizionale
Tre anni dopo l'ultima edizione, il 5 gennaio 2023, si rinnova la tradizione. Dal 26 dicembre inizia la preparazione della pira che avrà un diametro di 10 metri per un'altezza di 9,5 metri. Rolando Migotto, capogruppo Alpini, lancia un appello agli agricoltori che non hanno ancora provveduto alla potatura delle viti
Florindo "Nino" Cecconato ha perso la vita a 75 anni venerdì 18 marzo. Presidente per 33 anni della sezione Ana di Arcade, era Cavaliere della Repubblica. Lunedì pomeriggio il funerale
Mercoledì 5 gennaio, alle 6 di mattina, una ventina di persone si è radunata in località Soler. Sul posto vigili del fuoco e carabinieri, il commento del sindaco Ezio Dan: «Questa non è tradizione»
Niente da fare, anche l'ultima "pira" possibile per questa Epifania non si farà. Per una volta non c'entra il Covid ma il maltempo previsto per i prossimi giorni
Il sindaco Stefano De Pieri è intenzionato a non cancellare il falò organizzato dal Comitato festeggiamenti "San Bartolomeo". Fontanelle, invece, rinuncia all'iniziativa del Panevin in diretta sui social
Cancellato il tradizionale falò del 5 gennaio lungo le rive del fiume Monticano. Accolto l'invito dell'Ulss 2 ad annullare l'evento. Non verranno serviti nemmeno pinsa e vin brulè per evitare assembramenti
Il Comune amministrato dal sindaco Fabio Chies va in controtendenza rispetto alle ordinanze di Treviso, Arcade e Susegana. Tempo fino al 20 dicembre per presentare richiesta: vietati botti e fuochi d'artificio