Il procedimento di fronte ai giudici della corte veneziana inizierà il 13 gennaio del 2023. Sul banco degli accusati saliranno Patrizia Armellin e Angelica Cormaci, condannate in primo grado rispettivamente a 24 e 16 anni di reclusione
Venerdì 11 marzo la sentenza di primo grado in tribunale a Treviso: concesse le attenuanti generiche. La difesa pronta a ricorrere in appello. Per la Cormaci la Procura aveva chiesto una condanna a 14 anni
Martedì 1 giugno, la seconda udienza del processo a Patrizia Armellin e Angelica Cormaci, presunte omicide del 56enne. Secondo l'autopsia l'uomo sarebbe morto per la rottura della gabbia toracica e lo sfondamento dello sterno
Patrizia Armellin deve rispondere anche di estorsione nei confronti del marito, minacciato di «spaccargli la testa» o «buttarlo giù dalle scale» se non avesse acconsentito a pagarle, tra il 2017 e il 2019, oltre 11 mila euro, con bonifici di importo fino a 500 euro
La Cormaci ha inviato al sostituto procuratore Davide Romanelli alcune lettere in cui la donna chiede di poter essere ascoltata dal magistrato per poter raccontare la sua verità
Questo raccontano i test tossicologici effettuati sul cadavere dell'uomo, assassinato la notte tra il 18 e il 19 luglio scorsi a Vittorio Veneto. In cella sono tutt'ora la compagna 52enne Patrizia Armellin e la 24enne di origine siciliana Angelica Cormaci
Le presunte assassine, la 52enne Patrizia Armellin e la 24enne siciliana Angelica Cormaci, entrambe indagate dalla Procura di Treviso per omicidio volontario, sono rinchiuse nel carcere femminile di Venezia
A gettare un'ulteriore ombra sull'omicidio di Vittorio Veneto è l'ex moglie del 57enne, Roberta Bencini. Beneficiaria del denaro sarebbe stata la convivente dell'uomo, Patrizia Armellin, in cella con la presunta complice, Angelica Cormaci
Su richiesta degli avvocati che difendono le due donne accusate dell'omicidio, il gip Piera De Stefani ha proceduto ad affidare l'incarico al perito del Tribunale, il medico legale Paola Confortin
Il gip di Treviso Piera De Stefani ha respinto l'istanza con cui gli avvocati Marina Manfredi e Stefania Giribaldi avevano chiesto la revoca della custodia cautelare: «Hanno una personalità violenta e sono pericolose»
Gli accertamenti svolti dai carabinieri avevano come obiettivo proprio quello di rilevare tracce biologiche lungo il corridoio che separa la camera matrimoniale per confermare questa tesi
L'autopsia sul corpo del 57enne, ucciso venerdì scorso. A causare il decesso, secondo il dottor Alberto Furlanetto, sarebbero state in particolare le lesioni rilevate a livello toracico, provocate forse da una pressione esercitata con il peso del corpo