I fatti sono avvenuti ieri 18 settembre a Pieve di Soligo dove un operaio, derubato del portafoglio, si era aggrappato alla portiera dell'auto su cui i due malviventi, arrestati poco dopo, stavano scappano. Oggi 19 settembre i due responsabili, un uomo di Farra di Soligo e una 43enne di Conegliano, si sono presentati davanti al gip Carlo Colombo per la convalida dell'arresto
Mohamed Boumarouan, marocchino 36enne, si presenterà davanti ai giudici della Corte d'Assise di Treviso il prossimo 6 novembre. L'uomo dovrà rispondere del reato di omicidio volontario, aggravato dalla crudeltà e dall'intenzione di mettere a segno un rapina. Il fatto di sangue era avvenuto a Pieve di Soligo il 25 marzo del 2022. La vittima fu un pensionato di 83 anni
L'uomo era stato arrestato sabato 9 settembre per resistenza e lesioni ai danni di una pattuglia di carabinieri che lo aveva intercettato mentre tentatava di entrare nelle casa dove era convinto fosse la sua ragazza
L'episodio è successo nella tarda serata di ieri 9 settembre a Pieve di Soligo. L'uomo, un trevigiano, è finito in manette accusato di resistenza a pubblico ufficiale poco dopo essere stato individuato dai carabinieri
Il 25 marzo del 2022 l'83enne pensionato di Pieve di Soligo venne ferito a morte da Mohamed Boumarouan, un cittadino marocchino di 36 anni. Il nord africano lo colpì ventinove volte fino a fraccassargli la testa
Riqualificato da tentato omicidio a lesioni personali aggravate il reato che, il 4 ottobre del 2022, era stato commesso da Marco Szabolcs Viezzer. Il giovane aveva inferto una ferita al coetaneo Adriano Zara a Pieve di Soligo
Oggi 18 maggio si è svolta l'udienza del processo a Marco Szabolcs Viezzer, il 19enne che il 4 ottobre dello scorso anno colpì al collo, con un coltello, l'amico e coetaneo Adriano Zara. Secondo i sanitari che hanno redatto il referto sulle ferito rimediate dalla vittima i colpi non potevano essere letali
Marco Szabolcs Viezzer, il ragazzo di Pieve di Soligo che alla fine di settembre avrebbe accoltellato un conoscente, è accusato di tentato omicidio. Il difensore, l'avvocato Marco Furlan, ha presentato due perizie di parte, una medica e l'altra di natura psichiatrica
Oggi 2 febbraio Mohamed Boumarouan, il marocchino di 36 anni accusato dell'omicidio volontario dell'83enne Adriano Armelin, trucidato in casa la sera del 25 marzo marzo scorso, ha sostenuto l'interrogatorio di garanzia. «Sono irritato - ha detto l'immigrato - perché vedo che la sentenza l'ha già fatta l'opinione pubblica e in particolare il presidente del Veneto Luca Zaia, che ha detto di buttare via la chiave. E' una battuta che mi è rimasta impressa»
Lunedì 30 gennaio è stata notificata a Mohamed Boumarouan, ritenuto responsabile della morte dell'83enne ex elettrauto, avvenuta il 25 marzo del 2022 a Pieve di Soligo, un nuova ordinanza cautelare per omicidio volontario aggravato. Giovedì 2 febbraio l'interrogatorio di garanzia. Il pensionato è stato picchiato con inaudita violenza alla testa, all'addome e al torace. Decisiva, per la nuova imputazione, i riscontri del Ris dei Carabinieri di Parma
La notte del 3 ottobre scorso il ragazzo avrebbe aggredito armato di coltello un amico a Pieve di Soligo. A febbraio si terrà il giudizio immediato. L'avvocato chiederà il rito abbreviato condizionato ad una perizia psichiatrica
Sono ancora al vaglio del pubblico ministero le risultanze dell'autopsia condotta sull'ex elettrauto di Pieve di Soligo, massacrato a botte il 25 marzo scorso nella sua casa di Pieve di Soligo. Tante le incongruenze emerse con il racconto del marocchino 36enne Mohamed Boumarouan, ritenuto il responsabile della morte dell'anziano
Nell'udienza con cui è stato convalidato il suo arresto, il 19enne accusato di aver ferito un amico con un fendente che gli ha sfiorato un vertebra, ha rilasciato delle dichiarazioni spontanee. Il ragazzo resta agli arresti domiciliari
Il fatto è avvenuto a Pieve di Soligo in Borgo Astolfi nella notte fra lunedì e martedì. Il responsabile, un giovane di 19 anni, si trova adesso agli arresti domiciliari. Domani, 6 ottobre, comparirà di fronte al giudice
Il prossimo 6 ottobre 2022 verrà riaperto l’ipermercato presso l’ex Centro Commerciale Pievigina (TV) con insegna Iper Visotto. Le dimensioni del punto vendita sono notevoli, così come la sfida che l’Azienda ha accettato su una zona geografica così importante e di nuova copertura.
L'uomo, operaio presso la Casagrande srl di Santa Lucia di Piave, leader nel settore delle materie plastiche, avrebbe ottenuto a voce un certificato di cinque giorni ma il documento ne riportava soltanto due. Ribaltata la decisione del giudice di primo grado, che aveva annullato la sanzione dell'azienda e ordinato la riassunzione
Sotto la lente dei magistrati erano finite le spese dell'amministrazione di Valdobbiadene relative al periodo tra il 2012 e il 2016. L'inchiesta si è chiusa con l'assenza di elementi penalmente rilevanti
Mohamed Boumarouan, il 36enne residente a Moriago della Battaglia accusato dell'omicidio preterintenzionale del pensionato, avvenuto a Pieve di Soligo la sera del 25 marzo, nelle dichiarazioni spontanee fatte agli inquirenti aveva parlato di due cadute dell'83enne. Ma dall'esame post mortem risulterebbero traumi che non compatibili con la ricostruzione del marocchino, che ora rischia di essere imputato di omicidio volontario
Oggi, 11 aprile, Mohamed Boumarouan è stato ascoltato dagli inquirenti che indagano sui fatti di sangue avvenuti in via Schiratti il 25 marzo, quando Adriano Armelin fu trovato in un pozza di sangue e con la testa spaccata. Secondo il marocchino l'83enne era una persona buona, conosciuta in zona perchè aiutava chi ne aveva bisogno
Oggi, mercoledì 30 marzo, l'autopsia sul corpo di Adriano Armelin. Fatali, secondo le indiscrezioni che trapelano dopo l'esame post mortem, i colpi ricevuti alla capo e al volto e inferti con una bottiglia. Il presunto omicida, Mohamed Boumarouan, 36enne marocchino, avrebbe agito sotto l'effetto di alcol
Giancarlo Bernardi, 53 anni, imprenditore dell'omonima azienda di rimorchi per trattori e macchinari agricoli, è deceduto dopo una strenua battaglia per la vita durata due anni. I funerali si terranno venerdì 31 dicembre, alle ore 10, alla chiesa del Duomo
I fatti che gli vengono addebitati sono avvenuti nel 2016 a Refrontolo e nel 2018 a Conegliano. Intanto nella notte è stato sventato tra sabato 23 e domenica 24 ottobre un colpo al bancomat della filiale del Crediti Agricola di Masuè
Il gip Piera De Stefani ha rinviato a giudizio, con l'accusa di maltrattamenti e violenza privata, F.I., 46 anni, e U.M., 31 anni, entrambi difesi dall'avvocato Roberto Baglioni del Foro di Venezia. Fra le vittime dei maltrattamenti accaduti in via Schiratti a Pieve di Soligo e che erano tutti bambini, vi sarebbe anche il figlio di uno dei due accusati