Nel marzo scorso l'uomo, di origine bengalese, era stato fermato dalla Polizia dopo un tentata rapina in via Zenson di Piave. Il giovane è anche accusato dell'aggressione ad un volontario della Caritas Tarvisina avvenuto il giorno dopo
Virco Tere, residente in provincia di Vicenza, ha ricevuto una sentenza di 8 mesi per truffa. Era accusato di aver fermato due giovani che erano in scooter e aver chiesto loro 20 euro per evitare il sequestro del mezzo dicendo che era a capo della stazione dell'Arma di Vedelago
L'uomo, un 40enne albanese ex titolare di un salone di taglio e piega in centro a Castelfranco, è stato condannato per la sole tentata violenza privata e per lo stalking nei confronti di una connazionale di 26anni. Era a processo per avere costretto la giovane donna ad andare a vivere con lui per paura di ritorsioni che avrebbero riguardato anche il figlio piccolo
Il procedimento vede sul banco degli imputati 56enne della provincia di Venezia, e Rudi D'Altoè, un 45enne residente a Roncade, che avrebbero estorto denaro a Renato Celotto per un presunto debito di oltre 3 milioni di euro
Una 51enne moglianese, si sarebbe rivolta in malo modo ad una operatrice sanitaria, dicendole: «Ti auguro che le tue bambine piangano al tuo capezzale e che tu crepi»
S.K., italiano di origine straniera, è accusato di aver commesso almeno tre colpi ai danni di due ragazzi e una ragazza tra Riese e Altivole. Dietro ai gesti l'ombra dell'uso di marijuana e hashish
Cristian Dallan, imprenditore di Altivole, è a processo per omicidio colposo. A perdere la vita, la vigilia di Natale del 2019, era stato Joseph Pudota, un operaio indiano di 25 anni
L'imputato era Angelo Ricci, fino al 2018 in forza al Nucleo Radiomobile di Vittorio Veneto. Secondo la Procura, che aveva chiesto la condanna a 1 anno e 6 mesi di reclusione, avrebbe avvertito uno dei presunti autori della bomba al liceo Flaminio della presenza di cimici nella sua auto
Si tratta di un nucleo familiare, padre, madre e figlio, di origine albanese. Nel corso della perquisizione, avvenuta nel luglio del 2022 nella loro casa di Mogliano Veneto la donna avrebbe cercato di liberarsi di un panetto di 300 grammi di cocaina gettandolo da una finestra. Ma l'involucro era rimasto impigliato tra i rami di un albero
Mario Zanchetta, 61enne di San Donà di Piave, ha ricevuto una sentenza di 1 anno e 8 mesi, con la pena sospesa a condizione che risarcisca interamente le parti civili. Nel 2017 avrebbe allestito un autosalone mettendo in vendita vetture di grossa cilindrata. Incassata la caparra era però sparito
Dopo il pronunciamento della Cassazione che ridimensiona drasticamente il peso dell'inchiesta a carico del patron di Rete Veneta, l'avvocato dell'indagato passa al contrattacco: «Va considerato cosa c'è dietro i protagonisti della vicenda»
L'ex assistente sanitaria della Ulss 2 era stata condannata in primo grado, a Udine, a 8 anni e 6 mesi per peculato, omissione in atti d’ufficio e falso. La donna si presenterà il 20 settembre prossimo per il processo di secondo grado davanti ai giudici di Trieste
I fatti sono accaduti nel novembre del 2020 a Caerano. L'uomo, un 50enne di origine albanese, è indagato per i reati di lesioni personali aggravate e rapina, essendo sospettato di aver sottratto alla presunta vittima il Cartier che questi aveva al polso
Il prodotto energetico era stato scoperto all'interno di un camion fermato a Roncade nell'agosto del 2020. Si sarebbe trattato di gasolio proveniente dalla Polonia e per il quale non erano state pagate le accise
Finisce così il calvario giudiziario di una donna accusata dal compagno, poi morto, di avergli reso la vita impossibile. Tutte le deposizioni dei testimoni hanno infatti smentito la versione della presunta vittima
Non c'è certezza su chi fosse al volante durante i passaggi "a scrocco" fatti, tra l'ottobre del 2016 e il maggio del 2017, nel tratto autostradale che va da Vittorio Veneto e Treviso. E così le due donne, una 79enne e una 41enne entrambe di Fregona, sono state prosciolte
Oggi 3 luglio prima udienza del procedimento per il decesso del giovane operaio, avvenuto in un cantiere a Montebelluna nell'aprile del 2021. Le difese degli imputati hanno esordito facendo alcune eccezioni, di cui una di natura costituzionale
Due 40enni sono a processo, con il rito abbreviato, per violenza sessuale nei confronti della figlia minorenne della donna, a cui sarebbe stato spiegato come soddisfare l'uomo. Secondo il gup di Treviso nell'atto di incolpazione mancano le aggravanti dell'abuso genitoriale, di frequentazione e di autorità
La vicenda risalirebbe al novembre del 2018 quando l'uomo, residente a Peseggia in provincia di Venezia, ha falsificato le carte presentate alla banca per avere 30 mila euro. La donna è venuta a sapere della truffa solo quando l'istituto di credito le ha chiesto i soldi del finanziamento perché le rate non erano state pagate
Le richieste di condanna del pubblico ministero Gabriella Cama al termine della sua requisitoria nel processo per lo scandalo della "finta" cooperativa sociale che sarebbe sfociata nell'erogazione di circa 3 milioni e mezzo di euro in finanziamenti regionali
L'imputato, un 57enne residente a Caerano San Marco, è il fratello della madre della ragazza. Nelle due denunce, presentate nell'estate scorsa, la presunta vittima, che oggi 22 giugno ha deposto in aula, parla di toccamenti al seno e alle parti intime
La donna, obbligata ad un matrimonio combinato, avrebbe dovuto sopportare i soprusi dai familiari ragioni religiose e regole patriarcali in vigore nelle aree rurali della Macedonia del Nord. A processo ci saranno l'ex, un 40enne residente nell'hinterland di Treviso, e i due anziani. Sono accusati a vario titolo di rapina, maltrattamenti e violenza sessuale
Tra la fine del 2017 e l'inizio del 2018 la cantina avrebbe sbancato un appezzamento di terreno per realizzare piccole vigne di glera. Il processo si è concluso con il proscioglimento dei fratelli proprietari della cantina, di cui uno per avvenuta prescrizione
Il fatto sarebbe accaduto nell'ottobre del 2022 in un comune della castellana. Protagonisti due vicini di casa: lui, a notte fonda, avrebbe cercato di entrare nell'abitazione della presunta vittima e l'avrebbe palpata nelle parti intime. Il processo inizierà il 23 giugno
L'uomo, residente a Oderzo, ha ricevuto una sentenza di due anni e due mesi. Dall'aprile dell'anno scorso avrebbe perseguitato la ex convivente, dalla quale ha anche avuto due figli, con mail e messaggi in cui diceva di avere l'intenzione di ucciderla. Presi di mira anche i legali e gli assistenti sociali