Nei confronti del 33enne Valmir Gashi sarebbero venute meno le esigenze cautelari. L'uomo, ritenuto comunque responsabile moralmente della morte di Ragip Kolgeci, il connazionale che sarebbe morto per mano di Afrim Manxhuka, è stato messo ai domiciliari con l'uso del braccialetto elettronico
Il Tribunale del Riesame ha detto "no" alla scarcerazione di Afrim Manxhuka e del nipote Valmir Gashi, ritenuti i responsabili dell'omicidio del kosovaro 52enne Ragip Kolgeci, avvenuto a Treviso lo scorso 12 settembre
Valmir Gashi, 32enne kossovaro arrestato con lo zio 50enne Afrim Manxhuka in relazione al delitto di cui è rimasto vittima il 46enne connazionale Ragip Kolgeci, è stato il destinatario nei giorni scorsi anche della chiusura delle indagini in relazione ad una aggressione ad un carrozziere italiano
Si tratta del kossovaro 32enne Valmir Gashi, arrestato insieme al connazionale Afrim Manxhuka, 50 anni. Entrambi sono accusati di rissa aggravata e omicidio volontario in concorso. Il giovane è anche indagato per favoreggiamento in relazione all'omicidio stradale di cui fu vittima, l'8 maggio dell'anno scorso, il 76enne Luciano Paro. Il commento del Procuratore Marco Martani: «Fatti che turbano profondamente la città»