Mara Canzian, delegata Oipa di Treviso e provincia: «Si tratta di un'area ri-naturalizzata dove nel tempo è cresciuto un bosco, un concentrato di biodiversità, dove hanno trovato riparo molte specie di uccelli, ricci, lepri, fagiani. Abbiamo visto gazze e merli a terra cercare probabilmente tra gli alberi tagliati i loro nidi»
Investimento di 4,3 milioni della Regione a cui si aggiungeranno altri 6 per la gestione. Sarà creato un parco fotovoltaico capace di alimentare 10 scuole o 300 alloggi popolari. Conte: «Il più importante recupero ambientale nella storia della città»