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Migranti contagiati alla caserma Serena, il Prefetto: «Il virus è arrivato dall'esterno»

Maria Rosaria Laganà: «La situazione è sotto controllo e i positivi sono già in isolamento. Fortunatamente si tratta di persone asintomatiche, altrimenti la situazione sarebbe stata ben peggiore»

Mattinata complicata, quella di giovedì, per il Prefetto di Treviso Maria Rosaria Laganà, impegnata fin dalle prime luci del giorno a far chiarezza sulla delicata situazione dell'ex caserma Serena a Casier. Nella struttura, infatti, sono stati trovati ben 133 ospiti positivi al Covid-19, ma «fortunatamente sono tutti asintomatici, altrimenti la situazione sarebbe stata ben peggiore» ha dichiarato il Prefetto. «E' un evento che poteva capitare, ed è capitato, perché il virus circola. Ci sono infatti persone che escono, che hanno una vita sociale e che interagiscono con amici e colleghi di lavoro, e chiaramente la convivenza in spazi ridotti rende ancora più probabile un eventuale contagio. Proprio per questi motivi riteniamo che il virus sia arrivato dall'esterno - continua il Prefetto - Devo però ringraziare l'Ulss 2 perché in tempi brevissimi hanno fatto tutti i tamponi e abbiamo così potuto circoscrivere il problema. I migranti contagiati sono stati quindi confinati all'interno della struttura e separati da coloro che, invece, sono risultati negativi. Ciò per evitare che si diffonda il problema. Speriamo, in ogni caso, di venirne fuori presto».

Il Prefetto poi, incalzata sulla situazione attuale della caserma nonostante il Coronavirus, ha dichiarato come «l'obiettivo di tutti sia quello di liberare quanto prima la struttura di Casier dove sono ospitati i migranti, anche se attualmente non possono ancora essere spostati proprio a causa del nuovo focolaio. Ci sono, dunque, difficoltà oggettive: da un lato il fatto che si tratta di soggetti che comunque devono rimanere in Italia per motivi di accoglienza, dall'altro il fatto che è complicato trovare soluzione abitative differenti. In ogni caso, il numero di persone ospiti dell'immobile è drasticamente calato negli ultimi mesi. Oggi, infatti, ci sono meno di 300 persone, ma abbiamo avuto periodi con anche numeri tre volte maggiori a questo e, perciò, è "una fortuna" che il virus sia arrivato solo in questo periodo. Inoltre, teoricamente Treviso non sarà oggetto di nuovi arrivi di immigrati nel breve-medio periodo. In merito, infine, ai controlli delle forze dell'ordine sugli ospiti della Serena posso garantire che questi continueranno come sempre, nella speranza anche che gli stessi migranti capiscano la situazione e diventino più collaborativi, anche solo rispetto a quanto accadatuo nelle scorse settimane».

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