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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Covid e terapie intensive: «L'età media dei ricoverati si è abbassata a 66 anni»

Alberto Grassetto, primario dell'unità operativa complessa di anestesia e rianimazione dell'ospedale di Vittorio Veneto: «Situazione in miglioramento ma non dobbiamo abbassare la guardia»

«L'età media dei ricoverati nelle terapie intensive della Marca si è abbassata a 66 anni e, dunque, oggi la fascia d'età più a rischio contagio è quella del range 60-69. Nonostante ciò, la situazione è comunque lentamente in miglioramento ma non per questo dobbiamo abbassare la guardia». A dirlo è il dr. Alberto Grassetto, primario dell'Unità operativa complessa di anestesia e rianimazione dell'ospedale di Vittorio Veneto.« In quest'annata pandemica - continua il primario - nelle terapie intensive si sono raggiunti picchi di mortalità dal 40 all'60%, dati mai visti prima del Covid. Per certi versi fortuna vuole che oggi il virus attacchi soggetti più giovani pur di sopravvivere, visto che ormai la maggior parte degli anziani è vaccinata. Questo ci permette, quindi, di abbattere sensibilmente i tempi di ricovero dei nostri pazienti nelle terapie intensive. Tutto ciò, però, non sarebbe possibile se non avessi alle spalle una grandissima squadra che, in un momento di forte stress come quello che oggi viviamo, ha saputo tirare fuori una forza incredibile».

Infine, il dr. Grassetto si è esposto su quanto attiene il progetto del nuovo reparto di terapia intensiva presso l'ospedale di Vittorio Veneto: «Questa struttura, prima del Covid-19, non aveva un reparto di Rianimazione e quello attuale è stato pensato per essere solo temporaneo. Ecco allora che, grazie anche ai fondi predisposti dalla Regione Veneto, stiamo ora iniziando ad allestire un reparto permanente che avrà a disposizione ben 6 postazioni, persino due in più rispetto a quelle su cui possiamo contare oggi».

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