Tutto nasce da una segnalazione ricevuta dalla polizia alle 3 del mattino di ieri, 4 luglio. Due uomini stavano armeggiando sul retro di un furgone, posteggiato in via Sant'Antonino, mentre cercavano di aprire le porte del mezzo. Poco distante una donna, faceva da vedetta all'interno di un'auto. Le volanti sono giunte però dopo pochi minuti sul posto. Alla vista della volante i tre hanno tentato la fuga, ma solo uno di loro è riuscito a scappare mentre uno dei due uomini e la donna di vedetta sono stati bloccati.

Nell'auto della coppia - risultata non assicurata e con conducente senza patente - è stato ritrovato diverso materiale edile rubato. Si ipotizza che siano almeno tre i colpi che la banda aveva già messo a segno nella notte. Le perquisizioni sono poi continuate nell'abitazione dei due, nel comune di Preganziol. All'interno del garage è stato trovato altro materiale edile, attrezzi da lavoro, duecento chiavi inglesi, alcuni computer e una moto Triumph Speed Triple, anch'essa rubata il 30 giugno a Jesolo, nel veneziano, ad un cittadino padovano. Inoltre i due avevano parzialmente contraffatto la targa della moto rubata modificando lettere e numeri e rendendola di fatto irrintracciabile. Sono stati così arrestati oggi, giovedì 5 luglio, F.M. italiano 39enne e B.M. donna trevigiana 34enne e processati per direttissima.