L'onorevole Zan difende il suo ddl: «La legge contro l’omobitransfobia è fondamentale»
Oggi in piazza Rinaldi a Treviso un momento di confronto con un dibattito a quattro sul linguaggio d’odio, problema che attanaglia la vita quotidiana delle persone LGBT in tutti gli ambiti
Sabato pomeriggio l'onorevole Alessandro Zan è arrivatio a Treviso per chiudere l’edizione 2021 di "Q.pido - Treviso Equality Festival", rassegna dedicata alla cultura omosessuale, bisessuale e transgender. Alle ore 16 il relatore del ddl contro l’omobitransfobia è salito sul palco di piazza Rinaldi come relatore del talk "Di parola in parola. Voci contro violenza verbale e discriminazione per diffondere un linguaggio inclusivo", organizzato in collaborazione con Cgil Treviso e con il patrocinio di "Avvocatura per i diritti Lgibti - Rete Lenford", Commissione Pari Opportunità del Comune di Treviso, Ordine Giornalisti del Veneto, Sindacato Giornalisti del Veneto.
Il deputato Alessandro Zan ha dunque chiuso l’incontro e il festival, raccontando origine e obiettivi del ddl da lui presentato e gli ostacoli incontrati nel suo iter di approvazione." Il disegno di legge non contrasta solo l’omobitransfobia, ma anche la misoginia e l’abilismo: tre atteggiamenti persistenti che rendono necessaria una legge per prevenire le discriminazioni e tutelare le vittime" ha detto l'onorevole. Si è trattato dunque di un’occasione di confronto, un dibattito sul linguaggio d’odio, problema che attanaglia la vita delle persone Lgbt. Dalla scuola al lavoro, passando per il web, il talk ha affrontato le discriminazioni nei diversi ambiti della quotidianità e dunque l’importanza delle tutele proposte dal ddl Zan.