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Ex Provveditorato occupato, gli studenti: «Siamo stanchi della didattica a distanza»

Gli attivisti del centro sociale Django e degli Studenti Medi di Treviso: «Questo non è il diritto allo studio e la Dad non ci garantisce un apprendimento serio»

«Siamo stanchi della didattica a distanza. Questo non è il diritto allo studio e la Dad non ci garantisce un apprendimento serio». A dirlo sono Alessia e Luna, due delle attiviste del Coordinamento Studenti Medi di Treviso che venerdì mattina ha occupato l'ex Provveditorato agli studi di Treviso a San Pelajo. Le due studentesse, rispettivamente dell'artistico e della quinta liceo di un istituto economico sociale di Treviso, hanno puntato il dito contro il Governo e la decisione di proseguire le lezioni dei liceali a distanza.

«Solo a Treviso ci sono più di 100 edifici sfitti e in disuso come l'ex Provveditorato, e molti di questi potrebbero essere subito convertiti in spazi adibiti alla didattica senza nemmeno ristrutturare, per un'istruzione finalmente in presenza - continuano le attiviste - Per questo oggi stiamo seguendo da qui le lezioni in Dad, avendo ripulito e sistemato una stanza proprio per farla diventare un'aula con sedie e banchi, il tutto nel rispetto delle norme sul Covid. Inoltre, chiediamo al sindaco Conte di smettere di investire sulla cementificazione per, invece, pensare di più agli studenti e agli spazi dedicati allo studio. Siamo stanchi di essere la parte sacrificabile della società. Vogliamo solo tornare a scuola e rivedere i nostri compagni senza rinunciare alla socialità».

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