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Alla guida per 13 ore al giorno, autisti Mom in sciopero contro la dirigenza

Dalla carenza di personale alla privatizzazione delle corse, passando per la sicurezza: "Alla guida con passeggeri ubriachi e molesti"

"I lavoratori sono artefici e protagonisti del cambiamento" lo afferma Mom Mobilità di Marca nella seguente nota stampa:

Mobilità di Marca Spa è una azienda nata dalla fusione di quattro realtà del TPL profondamente diverse e in questi primi anni di vita ha investito tutte le proprie energie con l’obiettivo di unire diverse organizzazioni del lavoro, differenti infrastrutture e infondere senso di appartenenza agli uomini e alle donne che ne sono parte. Unire per convergere verso l’unico obiettivo: la realizzazione di un servizio di trasporto pubblico sempre più efficiente e all’altezza delle richieste di mobilità della comunità locale e provinciale in cui operiamo. 

Questa volontà di unire le forze verso un rinnovamento necessario, ha da tempo incontrato la resistenza di un gruppo ristretto di dipendenti che demonizzano una mission non solo necessaria, ma anche foriera di indiscussi benefici. Va detto che, nonostante la visibilità concessa, è necessario guardare alla reale rappresentatività di certe istanze:anche in occasione dell’ultimo sciopero MOM ha garantito l’80% dei suoi servizi. Rispondendo solo ad alcune delle tante “non-verità” guardate tramite la lente deformante della strumentalizzazione, l’azienda ricorda che:

Con MOM, nel 2013, è nato un sistema tariffario unico che consente ai trevigiani di viaggiare in maniera integrata, con un solo biglietto, sia in ambito urbano che extraurbano. La vis polemicaacciecare al punto di affermare che tale sistema, tuttora all’avanguardia in Veneto, sia “inesistente”.

Il riordino delle quasi 5mila paline di fermata è un obiettivo strategico in fase di avanzata realizzazione: da un lato entro il 2018 spariranno i vecchi loghi aziendali. Prosegue parallelamente il progetto pluriennale di completo restyling dell’arredo di fermata che ci vede affiancati da una équipe di docenti dello IUAV. Nel corso di due anni sarà possibile il completo rinnovo dell’impiantistica, ispirata ai migliori modelli delle città europee.

Quanto al servizio urbano in orari serali è organizzazione da anni consolidata quella di terminare le corse intorno le 20,30, questo perché la dimensione di una città come Treviso non richiede al momento questa tipologia di servizio. Diversamente, MOM ha dimostrato di saper rispondere in maniera reattiva alle esigenze di trasporto ampliando da settembre le corse per l’aeroporto fino alle 22,30, dando quindi risposte là dove esiste una clientela reale.

Gli attacchi al servizio di controlleria appaiono del tutto improvvidi, specie se si guarda all’ambito urbano. Basti dire che la vendita di titoli a bordo è cresciuta del 36% nell’ultimo anno e questa tipologia di acquisto, che per sua natura garantisce il massimo controllo sull’evasione, riguarda per il 60% l’ambito urbano. Le prassi dell’ambito Treviso, sarebbero oggi inapplicabili nelle aree vaste in cui operiamo come azienda unica.

Si arriva perfino a denigrare la linea 8E, il collegamento Treviso-Venezia, che rappresenta il conseguimento di un obiettivo atteso dalle comunità locali da un ventennio o ad usare come spauracchio l’affidamento a privati di alcuni servizi, affidamento che nell’area urbana di Treviso raggiunge la cifra irrisoria del 4%.

Il senso di responsabilità ci spinge a dare il giusto peso a certi attacchi e a guardare serenamente alla realtà: MOM è oggi una azienda solida, con ottimi risultati di bilancio, la soddisfazione dei clienti è in continua crescita,  i lavoratori sono al centro delle politiche aziendali (quasi 3.500 le ore di formazione nell’ultimo anno). Proprio la forza data dalla dimensione d’ambito ottimale, raggiunta col post-fusione, ci ha consentito di portare in provincia di Treviso decine di milioni di euro di fondi europei per nuove infrastrutture e nuovi autobus. Innalzare i livelli di efficienza, infine, è un obbligo che ci deriva anche dall’essere oggi sul mercato, alla ricerca -  imposta dal Decreto Madia - di un socio privato. 

Nessuno ha mai detto che i processi di cambiamento siano facili, certo richiedono coraggio eresilienza, la capacità di reagire al cambiamento. Ma chi si sente MOM oggi è pronto.

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